Colori, profumi e sapori, e nel loro insieme... di speranza. La Mente ha tutto il tempo che vuole per elaborare e alla fine si può accontentare di quel "grande poco" per ricaricarsi.
Già, e gli ultimi giorni sono stati laboriosi soprattutto emotivamente, avevo bisogno di confrontarmi con gli innumerevoli miei pensieri in un contesto ed ambiente diversi. E oggi per giunta era mercoledì, la giornata giusta per venir fuori e aggiungere serenità e motivazione al mio essere convinta assolutamente.
Siamo tornati sul Gargano, in luoghi già visti ma che appaiono diversi ogni volta, e mutano le stagioni però aria ed essenza restano sempre le stesse.
Passati per San Giovanni Rotondo, visto da lontano e poi Carpino per comperare l'olio, ci siamo diretti a Rodi per "voglia" di limoni e di mare a fine stagione.
Siamo due inguaribili ed incompresi "anticonformisti", che indugiano lo sguardo beato sull'ultima fila di ombrelloni ormai chiusi e dimenticati e un gabbiano solitario, e poi richiamano tre paperelle per osservarle meglio, e infine rasserenarsi. Niente lo consente più del farsi tutt'uno con la natura e le sue creature.
Lasciata l'auto nei pressi della ferrovia che corre parallela alla spiaggia, siamo risaliti per le scale verso il borgo storico, e attraverso i vicoli quasi parati a festa per i panni stesi ai balconi e quelli con poca luce confortati dagli odori di cucina, siamo giunti in una piazza che ricorderò come tanto colorata. Al centro una fontana dallo zampillo vivo e i vasi fioriti intorno, un bar coi tavolini all'esterno e le persone sedute, e infine la bottega di un fruttivendolo con la merce esposta fuori... ogni ben di Dio.
Beh, io non faccio testo perché su di me questo genere di negozi sortiscono l'effetto che fanno le gioiellerie per le "super vanitose", o i negozi di giocattoli ai bambini "super capricciosi", però sfiderei chiunque a resistere di fronte a tanti colori e profumi che intensi si mescolano e danno l'illusione persino del sapore all'improvviso. Mio marito conosce questa mia debolezza...
- Dai, scegli quello che vuoi... pago io.
Gli occhi andavano rapidi da un estremo all'altro della bancarella, e poi ritornavano a farlo, e questo per altre volte. Ad ogni giro erano pomodori e cetrioli, uva e funghi, rucola e cavolfiori... e limoni.
Avrei portato via almeno uno di tutto quanto il resto, mi sembrava di giocare al Mercante in fiera in grande stile tanto sentivo l'eccitazione addosso. E mi sentivo bene.
Sono scesa di lì con almeno sette anni in meno e sette chili di speranza in più.
Già, e gli ultimi giorni sono stati laboriosi soprattutto emotivamente, avevo bisogno di confrontarmi con gli innumerevoli miei pensieri in un contesto ed ambiente diversi. E oggi per giunta era mercoledì, la giornata giusta per venir fuori e aggiungere serenità e motivazione al mio essere convinta assolutamente.
Siamo tornati sul Gargano, in luoghi già visti ma che appaiono diversi ogni volta, e mutano le stagioni però aria ed essenza restano sempre le stesse.
Passati per San Giovanni Rotondo, visto da lontano e poi Carpino per comperare l'olio, ci siamo diretti a Rodi per "voglia" di limoni e di mare a fine stagione.
Siamo due inguaribili ed incompresi "anticonformisti", che indugiano lo sguardo beato sull'ultima fila di ombrelloni ormai chiusi e dimenticati e un gabbiano solitario, e poi richiamano tre paperelle per osservarle meglio, e infine rasserenarsi. Niente lo consente più del farsi tutt'uno con la natura e le sue creature.
Lasciata l'auto nei pressi della ferrovia che corre parallela alla spiaggia, siamo risaliti per le scale verso il borgo storico, e attraverso i vicoli quasi parati a festa per i panni stesi ai balconi e quelli con poca luce confortati dagli odori di cucina, siamo giunti in una piazza che ricorderò come tanto colorata. Al centro una fontana dallo zampillo vivo e i vasi fioriti intorno, un bar coi tavolini all'esterno e le persone sedute, e infine la bottega di un fruttivendolo con la merce esposta fuori... ogni ben di Dio.
Beh, io non faccio testo perché su di me questo genere di negozi sortiscono l'effetto che fanno le gioiellerie per le "super vanitose", o i negozi di giocattoli ai bambini "super capricciosi", però sfiderei chiunque a resistere di fronte a tanti colori e profumi che intensi si mescolano e danno l'illusione persino del sapore all'improvviso. Mio marito conosce questa mia debolezza...
- Dai, scegli quello che vuoi... pago io.
Gli occhi andavano rapidi da un estremo all'altro della bancarella, e poi ritornavano a farlo, e questo per altre volte. Ad ogni giro erano pomodori e cetrioli, uva e funghi, rucola e cavolfiori... e limoni.
Avrei portato via almeno uno di tutto quanto il resto, mi sembrava di giocare al Mercante in fiera in grande stile tanto sentivo l'eccitazione addosso. E mi sentivo bene.
Sono scesa di lì con almeno sette anni in meno e sette chili di speranza in più.
Che bello Mary cara..... gli occhi sono lucidi, come vorrei sentirmi così, almeno ogni tanto. Le miei giornate sono sempre uguali e i tuoi messaggi sono diventati "un regalo" per me, come una bambina che aspetta un giocattolo nuovo. Vorrei averti qui per un abbraccio forte forte, perchè.... sai essere speciale. ♥♥♥
RispondiEliminaGrazie, Ale... sei molto cara.
EliminaUn abbraccio.
Mary