Sono confusa in Lui che mi fa dono di pensieri. E contenta di me stessa perché sento di cadere sempre meno in contraddizione. E' un duro esercizio sulla volontà, sapete... è un dire e poi negare la "benedetta" impulsività che tanto male farebbe, gestire il desiderio di prevaricare riportandolo alle origini, solo ed esclusivamente essere utile e presente ove sia necessario.
Passa il tempo e la coerenza mi accompagna spesso. E mi piace premiarmi ogni volta con un dono che sia una piccola gioia, e un complimento... sono soddisfatta, e un buon proposito... posso fare di più e meglio. Senza paragoni o confronti. Come fossi l'unica persona disponibile. Ed è così pure perché ogni essere è diverso e in un contesto differente, quindi faccio conto di niente e do la mia completa disponibilità.
Oggi, un sabato un po' coi pensieri, un gran da fare per rielaborarli e farne dei progetti. Poi pranzare prima del solito per un impegno familiare nel primo pomeriggio, e ancora... sperare. perché è così sempre. Un'altalena per non adagiarsi né dare tutto per scontato.
E coi pensieri mi confondo in Lui, ed è meglio perché così mi sento serena. So di non essere sola. Convinta che i "sentieri" che portano sulla via non sono mai raddrizzati abbastanza, e bisogna impegnarsi di più, altrimenti a nulla servirebbe il memoriale ricorrente della Sua venuta.
Ascolto la Parola, ed è conforto per me che sono credente ma affatto rigida nel mio Credo. Sono ottimista in pieno, e vedo sorrisi ora in questa vita e dopo in quella che sarà. Deve essere così, ne sono certa.
Mi abbagliano le luci sempre più numerose in questa attesa, e sono contenta. Mi premio con una collana nuova da pochi spiccioli. Mi basta sempre meno per sentirmi felice.

Oggi, un sabato un po' coi pensieri, un gran da fare per rielaborarli e farne dei progetti. Poi pranzare prima del solito per un impegno familiare nel primo pomeriggio, e ancora... sperare. perché è così sempre. Un'altalena per non adagiarsi né dare tutto per scontato.
E coi pensieri mi confondo in Lui, ed è meglio perché così mi sento serena. So di non essere sola. Convinta che i "sentieri" che portano sulla via non sono mai raddrizzati abbastanza, e bisogna impegnarsi di più, altrimenti a nulla servirebbe il memoriale ricorrente della Sua venuta.
Ascolto la Parola, ed è conforto per me che sono credente ma affatto rigida nel mio Credo. Sono ottimista in pieno, e vedo sorrisi ora in questa vita e dopo in quella che sarà. Deve essere così, ne sono certa.
Mi abbagliano le luci sempre più numerose in questa attesa, e sono contenta. Mi premio con una collana nuova da pochi spiccioli. Mi basta sempre meno per sentirmi felice.
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