lunedì 19 dicembre 2016

NATALE SU DUE PIEDI (parte prima)


Sei anni fa mai avrei pensato di poter vedere tanto, e nemmeno altro davvero. Di questi giorni poi... e invece...
Invece stasera sono qui a Matera, seduta alla scrivania nella stanza di una "casa di spiritualità", scelta dal compagno della mia Vita. E credo proprio che tra chiese e case sante Lui finirà col diventare quello che ho sempre sperato. Cristiano non più inconsapevole ma convinto. Le strade del Signore sono infinite, anche se lunghe.
Eh, già... come quella che dopo tanto della Nostra vita ci ha portato qui, in questo luogo di sogno e di spiritualità inaspettata perché intrinseca.
I Sassi di Matera, illuminati sono più di un presepio, diventano un percorso di Fede. Ogni luce, un barlume di speranza e lo sguardo annega in quell'insieme.
Poi tutta la città vestita a festa, una stella tra le stelle... il banchetto del venditore di vino brule', le bancarelle, e le vetrine del ristoro appannate di condensa.
Per le strade ogni profumo possibile. Cannella e vainiglia, cioccolato e patchouli persino, a mescolare il gusto profano col sacro dei Magi d'Oriente in viaggio verso la capanna ancora vuota per poco.
C'è silente speranza, come una gestazione a termine. Manca poco... giorni alla fine dell'Attesa e luce sempre più intensa arriva in ogni presepio.
Domani porterò anch'io quel piccolo lume di serenità conquistata con fatica al grande scenario di un Presepe Vivente. Sarà un traguardo, un'altra vittoria.
Avrò visto anche questo, e di ciò sarò stata partecipe.

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