E' l'ennesimo perché di una morte ingiusta, che arriva all'improvviso e coglie di sorpresa. Anzi nessuno se ne rende conto, perché soprattutto non si sa a Chi chiederne conto.
Di un incidente, un disastro che in breve si traduce in tragedia, responsabile è di certo la fatalità, ma anche Chi la mette in moto dandole l'avvio.
Errore umano, si dice... e ad un errore si può porre rimedio, ma a ciò che è successo stamani, qui nella mia bella terra di Puglia, non si potrà perché quelle vite resteranno spezzate per sempre.
Sogni e speranze, gioiosa e a volte uggiosa quotidianità saranno archiviati per il tempo a venire.
La Morte cerca l'occasione... si usa dire, e si generalizza per specificare che si può morire per tante ragioni, e che è inutile affannarsi per tante cose, preoccuparsi ad ogni piccolo sintomo come ipocondriaci alla ricerca di un'improbabile eternità terrena.
Chissà quante di quelle persone che non sono più saranno uscite di casa con una bolletta in tasca da pagare, imprecando contro il "governo ladro" e pensando che si dovrebbe cambiare magari con uno "pluristellato", poi in un attimo... tutto inesorabilmente finito. Uno scontro tra due treni di cui uno non doveva essere lì in quel momento, su quel percorso unico. Eppure è stato così, e negli affanni e nella semplicità di vite che troppo spesso non tengono conto della precarietà, oggi non c'è stata pace tra gli ulivi.
Domani sarà un altro giorno e se ne parlerà ancora. Si cercherà il responsabile e poi si scopriranno i responsabili. E alla fine poiché saranno molti più di uno, colpevole sarà nessuno. Tutti innocenti quindi, non solo quelli che la vita non hanno più.
Per un "domani" che inequivocabile si ripete.
Di un incidente, un disastro che in breve si traduce in tragedia, responsabile è di certo la fatalità, ma anche Chi la mette in moto dandole l'avvio.
Errore umano, si dice... e ad un errore si può porre rimedio, ma a ciò che è successo stamani, qui nella mia bella terra di Puglia, non si potrà perché quelle vite resteranno spezzate per sempre.
Sogni e speranze, gioiosa e a volte uggiosa quotidianità saranno archiviati per il tempo a venire.
La Morte cerca l'occasione... si usa dire, e si generalizza per specificare che si può morire per tante ragioni, e che è inutile affannarsi per tante cose, preoccuparsi ad ogni piccolo sintomo come ipocondriaci alla ricerca di un'improbabile eternità terrena.
Chissà quante di quelle persone che non sono più saranno uscite di casa con una bolletta in tasca da pagare, imprecando contro il "governo ladro" e pensando che si dovrebbe cambiare magari con uno "pluristellato", poi in un attimo... tutto inesorabilmente finito. Uno scontro tra due treni di cui uno non doveva essere lì in quel momento, su quel percorso unico. Eppure è stato così, e negli affanni e nella semplicità di vite che troppo spesso non tengono conto della precarietà, oggi non c'è stata pace tra gli ulivi.
Domani sarà un altro giorno e se ne parlerà ancora. Si cercherà il responsabile e poi si scopriranno i responsabili. E alla fine poiché saranno molti più di uno, colpevole sarà nessuno. Tutti innocenti quindi, non solo quelli che la vita non hanno più.
Per un "domani" che inequivocabile si ripete.
....e oggi un'altra strage Mary. Io non so più se aprire la televisione, ma come si fa a far finta di niente?
RispondiEliminaMi è piaciuta la frase "preoccuparsi ad ogni piccolo sintomo", mi rispecchia molto, la sento mia.... mi preoccupo sempre, per tutto e per tutti. Ma come vedi il destino decide per noi, comunque.
Un abbraccio enorme.