Una vigilia di Anniversario passeggiando sotto il sole cocente di luglio. Qualche sosta, seduti su gradini di pietra, all'ombra di alberi anonimi e oleandri rosa.
Un'unica nuvola in cielo, una sola... e per due amici avanti negli anni è chiaro, nel pomeriggio ci sarà il temporale.
Già, succede spesso anche nella vita. Passa una nuvola, all'apparenza innocua cui dai poca importanza, e poi... scoppia quello che non ti saresti aspettato. Proprio quando tutto è sereno e le giornate si avvicendano tranquille. Solo col tempo impari a tener d'occhio quell'unica nuvola che sembra di passaggio. Almeno per non essere colto di sorpresa.
Che silenzio a mezzodì lungo le vie di un paese sulla costa. Solo qualche anziano a godersi il frinire delle cicale, e alcune donne di ritorno dalla spesa.
Di lontano scorgo il mare, a tratti diverso per colore. Ove il cielo è coperto, appare grigio ed increspato, sembra covare la ribellione. L'osservo e mi torna in mente quella signora che abitava su un'isola, amava nuotare e che non incontro più.
Lei, coi turbanti abbinati ai caffettani... Lei che non usava chiamare nessuno per nome, e tutti... tesoro. Chissà dove sarà ora.
Era felice quel giorno che la salutai, stringeva tra le mani la piccola scatola di latta con cinque rotolini di cartoncino rosa, legati con un nastrino d'argento che le avevo regalato.
Non posso desiderare di più. Mi hai donato tenerezza.
La rividi cinque mesi dopo. Cercò di sorridere, sussurrò balbettando... passerà.
Un'unica nuvola in cielo, una sola... e per due amici avanti negli anni è chiaro, nel pomeriggio ci sarà il temporale.
Già, succede spesso anche nella vita. Passa una nuvola, all'apparenza innocua cui dai poca importanza, e poi... scoppia quello che non ti saresti aspettato. Proprio quando tutto è sereno e le giornate si avvicendano tranquille. Solo col tempo impari a tener d'occhio quell'unica nuvola che sembra di passaggio. Almeno per non essere colto di sorpresa.
Che silenzio a mezzodì lungo le vie di un paese sulla costa. Solo qualche anziano a godersi il frinire delle cicale, e alcune donne di ritorno dalla spesa.
Di lontano scorgo il mare, a tratti diverso per colore. Ove il cielo è coperto, appare grigio ed increspato, sembra covare la ribellione. L'osservo e mi torna in mente quella signora che abitava su un'isola, amava nuotare e che non incontro più.
Lei, coi turbanti abbinati ai caffettani... Lei che non usava chiamare nessuno per nome, e tutti... tesoro. Chissà dove sarà ora.
Era felice quel giorno che la salutai, stringeva tra le mani la piccola scatola di latta con cinque rotolini di cartoncino rosa, legati con un nastrino d'argento che le avevo regalato.
Non posso desiderare di più. Mi hai donato tenerezza.
La rividi cinque mesi dopo. Cercò di sorridere, sussurrò balbettando... passerà.
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