Quanti significati reconditi può nascondere già una semplice frase. Pare un dire in "codice" di cui se la chiave non è nota, finisci col capire quel che volentieri avresti evitato.
Ancora più difficile è l'interpretazione di molte espressioni che riguardano i testi sacri, ridotte poi a modi di dire. Sia fatta la "volontà" di Dio... o, è Lui che lo "vuole", che dovrebbero quasi sempre essere esplicative a motivare dolori e sofferenze, e in questi termini così Dio appare come uno che ogni tanto perde il lume della ragione e si dà a "castigare" a destra e a manca. Ed invece quello che colpisce casualmente ora uno ora l'altro di questa variegata umanità, fa parte della debole e fragile natura propria dell'uomo stesso. Lui interviene, si... ma solo perché si elabori il Dolore come fece il Figlio Suo, morto in croce, trasformandolo in Amore grande per il bene del genere umano.
In questo modo ogni evento ha un "senso", profondo significato, forte motivazione per non disperarsi anche quando non ce la si fa più. E diventa "improvvisa intuizione" per qualcosa di grande, la realizzazione del "progetto" di Dio su di Te. Su ogni uomo che alla fine "cede", credendo e fidandosi di Lui.
Bene... oggi dalla visita ad un piccolo, piccolissimo santuario ho riportato questa ennesima gemma ad arricchire un tesoro incredibile, investito tante volte e su cui ho anche azzardato, rischiando. Non restando però mai delusa.
Dalla profondità del significato al fascino del culto per una Madonna dalla lunga storia, passando per la ricchezza delle tradizioni popolari... e poi tanto altro ancora. La condivisione di questo giorno che sa di meraviglia, non finisce qui. Continuerò a... parlarne, domani e poi domani l'altro, e probabilmente ogni giorno che sarà. Perché qualcosa come un "granellino" resta nel tempo e pure germoglia. Quando una pioggia che non bagna, dissolve i pensieri più cupi, scioglie le più ostinate malinconie... e non spegne il Sole che ti porti dentro.
Nessun commento:
Posta un commento