Emoticon heart
Prima di andare, i miei soliti pensieri. Li avrei voluti assai colorati, come sempre sono a conclusione di un giorno di festa, ché ben disponessero alla nuova settimana, e invece proprio tali non sono, magari rabberciati e rigenerati. Ci proverò.
Che farci... non sempre dipende da me. O da Noi...? visto che è caso frequente e generale.
Stamattina aggiornamenti di speranza, cenni di presenza per far sentire meno soli. Qualche telefonata, risposte ad emozioni contrastanti, poi... la mia quotidianità festiva, che sempre quotidianità è. Ne cerco la differenza ancora una volta nei colori, la Domenica non può avere gli stessi degli altri giorni, diverso sarà quello della tovaglia, del condimento principe del pranzo, di tutto ciò che posso scegliere e preparare.
Da qualche parte ho letto che bisogna impegnarsi a fare di ogni giorno della Nostra vita un piccolo capolavoro. Ed io mi impegno di sicuro almeno a tentare un dipinto. Non un'opera d'arte ma un quadro armonioso pur su una tela stinta. Trama non perfetta, però ben accomodata con la scelta oculata dei colori, sempre vari e accordanti tra loro.
All'improvviso... una macchia, e l'insieme pare rimescolarsi.
Ancora una notizia, inaspettata... di quelle che lasciano senza respiro e parole. Io ce l'avevo messa tutta coi pensieri positivi, tra l'altro domani è pure giorno di "fiocchi di tenerezza", quindi il pensiero era già lì, pronto per essere condiviso.
Casualità?
Altro solito segno del destino, sprone. Si deve continuare.
La consapevolezza della propria forza interiore ci rende "padroni della nostra vita".
Leggo e rileggo questa frase, e mica sono più tanto convinta...
Di getto, come sempre mi succede quando sono scossa, scrivo altro. Poche righe ma così fortemente sentite che Chi le legge se le sentirà addosso, su misura...
Che farci... non sempre dipende da me. O da Noi...? visto che è caso frequente e generale.
Stamattina aggiornamenti di speranza, cenni di presenza per far sentire meno soli. Qualche telefonata, risposte ad emozioni contrastanti, poi... la mia quotidianità festiva, che sempre quotidianità è. Ne cerco la differenza ancora una volta nei colori, la Domenica non può avere gli stessi degli altri giorni, diverso sarà quello della tovaglia, del condimento principe del pranzo, di tutto ciò che posso scegliere e preparare.
Da qualche parte ho letto che bisogna impegnarsi a fare di ogni giorno della Nostra vita un piccolo capolavoro. Ed io mi impegno di sicuro almeno a tentare un dipinto. Non un'opera d'arte ma un quadro armonioso pur su una tela stinta. Trama non perfetta, però ben accomodata con la scelta oculata dei colori, sempre vari e accordanti tra loro.
All'improvviso... una macchia, e l'insieme pare rimescolarsi.
Ancora una notizia, inaspettata... di quelle che lasciano senza respiro e parole. Io ce l'avevo messa tutta coi pensieri positivi, tra l'altro domani è pure giorno di "fiocchi di tenerezza", quindi il pensiero era già lì, pronto per essere condiviso.
Casualità?
Altro solito segno del destino, sprone. Si deve continuare.
La consapevolezza della propria forza interiore ci rende "padroni della nostra vita".
Leggo e rileggo questa frase, e mica sono più tanto convinta...
Di getto, come sempre mi succede quando sono scossa, scrivo altro. Poche righe ma così fortemente sentite che Chi le legge se le sentirà addosso, su misura...
"Perché mi sono fatta una corazza non vuol dire che sono di ferro.
E se a volte preferisco indossare una maschera,
non è che ho la faccia di bronzo.
Ho un Cuore anch'io. Con la sua memoria, questa si... di acciaio, e non dimentica".
E se a volte preferisco indossare una maschera,
non è che ho la faccia di bronzo.
Ho un Cuore anch'io. Con la sua memoria, questa si... di acciaio, e non dimentica".
La solita mia fragilità che si fa strada e poi si ribella perché vuole cambiar pelle, e non vuole essere più quella.
Anche se le immagini con tanta fatica costruite appaiono capovolte, e le emozioni non sono più le stesse, io voglio continuare a...vederci orizzonti colorati.
Tornerò a cercare un cesto di frutta fresca da raffigurare, lo guarderò con lenti variopinte per il tempo che serve.
Fino a quando avrò recuperato l'iride di me stessa.
Voglio crederci. Lo ripeto, anzi... crediamoci Insieme.
Liberi dalla paura, sempre.
Anche se le immagini con tanta fatica costruite appaiono capovolte, e le emozioni non sono più le stesse, io voglio continuare a...vederci orizzonti colorati.
Tornerò a cercare un cesto di frutta fresca da raffigurare, lo guarderò con lenti variopinte per il tempo che serve.
Fino a quando avrò recuperato l'iride di me stessa.
Voglio crederci. Lo ripeto, anzi... crediamoci Insieme.
Liberi dalla paura, sempre.
si deve continuare.... sia che i pensieri siano positivi, che negativi.!!!
RispondiEliminaTi abbraccio con affetto.
Si continua sempre. Sennò che vita è?
EliminaResponsabili sempre... senza arrendersi mai.
Un abbraccio.
Mary