Emoticon heart
Una normalità che in fondo mi fa stare bene, con qualche picco d'ansia, un cruccio o un dolore che accomuna.
Va bene così, siamo sensibili per costituzione e ancor di più per emozioni vissute e condivise, e viviamo questo Nostro nuovo Presente cercandone il senso in una normalità diversa da quella che fu un tempo.
Sorridente, stupita, appassionata... sempre, vado e spesso cozzo contro una realtà che sorride a stento, si stupisce del tempo che dedico e non perdo, giudica come insana la Passione di una vita per la Vita.
Lascio passare tutto. Questione di punti di vista e vissuti diversi.
Poi col passare delle ore mi accorgo che è rimasto il segno. Per non rimuginare le butto lì quattro righe tanto per dire, e infine ne prendo le distanze. Per superare, e non pensarci quasi più... archiviare al momento, e un giorno forse riportare alla luce caso mai necessità fosse.
Però che desiderio di tenerezze spontanee e naturali... come quelle materne quando da bambini si sta male, come lo scodinzolare del cane mentre devoto e "innamorato" guarda il suo padrone.
Chissà se sono riuscita a rendere il senso autentico di queste mie parole.
Per non farmi mancare comunque ciò di cui forte e immediato sento il bisogno,
qualche tenera coccola me la dedico da sola. Un abito nuovo, l'acquisto di un buon libro... risate al telefono e buona compagnia, per tutta la casa profumo di melanzane grigliate, caldarroste e dolci nel forno. Forse non tutto farò né toccherò una briciola di dolce, ma certo è che mi regalo l' "incipit" di ogni cosa, e basta questo per sentirsi bene.
E pensare che un tempo ho stentato a vedermi, "figura" giusta ed appropriata in più di una "scena" imposta.
E per l'ennesima volta tutti i "fotogrammi" della mia vita scorrono in successione neanche troppo rapida, perché rincorsi da pensieri sempre diversi.
Dove erano finiti i miei sogni?
E' vero, le scelte giuste e sbagliate erano solo mie, ma dov'erano quelli che avevano sempre da ridire, riconsiderare... consigliare?
Cambiavano le situazioni, i ruoli ma io ero sempre lì... a seguire la corrente perché sarebbe stato troppo per me deviarne il corso e quindi andare controcorrente. Pensavo... chissà, prima o dopo qualcosa cambierà, nulla resta uguale a se stesso.
E infatti...
è cambiato Tutto e la "botta di Vita" me l'ha offerta proprio la cosa che era arrivata per minarla questa Vita mia, un tumore. Improvviso, evidente da non lasciare dubbi... doloroso, non mi ha lasciato possibilità e son dovuta scendere in campo per la prima volta da sola, perché IO ho scelto i medici che mi avrebbero curato, IO decidevo se e quando ridere o piangere, IO ho studiato le strategie per sopravvivere senza soccombere.
Finalmente... eh già, "finalmente" perché era una "cosa mia", solo mia di cui per la prima volta potevo "vantare" l'esclusiva.
Così ho continuato a... Vivere, tra alti e bassi, con un po' d'ingegno e fantasia non facendo mai mancare l'ironia, chiedendomi ogni tanto ma non più di tanto...che cosa sarà?
Ma dopo tutto non penso debba preoccuparmi. Sono tornata alla vita, quella normale... con la spesa, le bollette e i soldi che non bastano mai... ma pure con qualche strategia in più che fa ridimensionare questi "affanni" e la capacità di mettere insieme in armonia le due facce di una stessa storia.
Me lo posso permettere, ho in mano la carta vincente... aver recuperato portando alla "luce" l'Altra Me, quella che di tenerezze vive, per Tenerezza vale.
Va bene così, siamo sensibili per costituzione e ancor di più per emozioni vissute e condivise, e viviamo questo Nostro nuovo Presente cercandone il senso in una normalità diversa da quella che fu un tempo.
Sorridente, stupita, appassionata... sempre, vado e spesso cozzo contro una realtà che sorride a stento, si stupisce del tempo che dedico e non perdo, giudica come insana la Passione di una vita per la Vita.
Lascio passare tutto. Questione di punti di vista e vissuti diversi.
Poi col passare delle ore mi accorgo che è rimasto il segno. Per non rimuginare le butto lì quattro righe tanto per dire, e infine ne prendo le distanze. Per superare, e non pensarci quasi più... archiviare al momento, e un giorno forse riportare alla luce caso mai necessità fosse.
Però che desiderio di tenerezze spontanee e naturali... come quelle materne quando da bambini si sta male, come lo scodinzolare del cane mentre devoto e "innamorato" guarda il suo padrone.
Chissà se sono riuscita a rendere il senso autentico di queste mie parole.
Per non farmi mancare comunque ciò di cui forte e immediato sento il bisogno,
qualche tenera coccola me la dedico da sola. Un abito nuovo, l'acquisto di un buon libro... risate al telefono e buona compagnia, per tutta la casa profumo di melanzane grigliate, caldarroste e dolci nel forno. Forse non tutto farò né toccherò una briciola di dolce, ma certo è che mi regalo l' "incipit" di ogni cosa, e basta questo per sentirsi bene.
E pensare che un tempo ho stentato a vedermi, "figura" giusta ed appropriata in più di una "scena" imposta.
E per l'ennesima volta tutti i "fotogrammi" della mia vita scorrono in successione neanche troppo rapida, perché rincorsi da pensieri sempre diversi.
Dove erano finiti i miei sogni?
E' vero, le scelte giuste e sbagliate erano solo mie, ma dov'erano quelli che avevano sempre da ridire, riconsiderare... consigliare?
Cambiavano le situazioni, i ruoli ma io ero sempre lì... a seguire la corrente perché sarebbe stato troppo per me deviarne il corso e quindi andare controcorrente. Pensavo... chissà, prima o dopo qualcosa cambierà, nulla resta uguale a se stesso.
E infatti...
è cambiato Tutto e la "botta di Vita" me l'ha offerta proprio la cosa che era arrivata per minarla questa Vita mia, un tumore. Improvviso, evidente da non lasciare dubbi... doloroso, non mi ha lasciato possibilità e son dovuta scendere in campo per la prima volta da sola, perché IO ho scelto i medici che mi avrebbero curato, IO decidevo se e quando ridere o piangere, IO ho studiato le strategie per sopravvivere senza soccombere.
Finalmente... eh già, "finalmente" perché era una "cosa mia", solo mia di cui per la prima volta potevo "vantare" l'esclusiva.
Così ho continuato a... Vivere, tra alti e bassi, con un po' d'ingegno e fantasia non facendo mai mancare l'ironia, chiedendomi ogni tanto ma non più di tanto...che cosa sarà?
Ma dopo tutto non penso debba preoccuparmi. Sono tornata alla vita, quella normale... con la spesa, le bollette e i soldi che non bastano mai... ma pure con qualche strategia in più che fa ridimensionare questi "affanni" e la capacità di mettere insieme in armonia le due facce di una stessa storia.
Me lo posso permettere, ho in mano la carta vincente... aver recuperato portando alla "luce" l'Altra Me, quella che di tenerezze vive, per Tenerezza vale.
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