mercoledì 16 settembre 2015

RESET


Emoticon heart 
Quanta fatica stasera per incominciare, un altro nuovo inizio che sembra un'ardua impresa.
Un giorno da "RESET"... se avessi a disposizione un tasto sia pure immaginario, lo pigerei non una ma dieci, cento volte per tutti quei giorni che vanno così, come è andato il mio, oggi.
L'ho scritto un'ora fa sull'onda delle emozioni, perché queste 24 ore sono state di un'intensità a fase alterna...
Una giornata spesso sembra lunga al pari di una vita intera.
Nasce tra la gioia, avanza con entusiasmo,
poi al suo meriggio prende ad andare a fatica.
Colpa dei pensieri e degli affanni che non si scelgono ma arrivano.
Giunge infine la sera, sicuro tutto avrà fine.
E nel riposo della notte lo spirito si ritemprerà per "nuova vita".
Stamattina sapevo che avrei avuto tanto da fare. A casa come sempre, e poi in reparto quali sguardi indossare per incontrarne altri sconosciuti e ignari?
La "voglia di fare" e l' "ansia di non strafare" si mescolano in un'alchimia pressoché perfetta trasformandosi in "entusiasmo moderato" dal buon senso.
Reggerò...? mi chiedo ogni volta, e intanto mantengo fede alla promessa, sperando di non deludere Chi tanto generosamente mi concesse un altro po' del tempo in dotazione.
Le ore avanzano veloci evidenziando la mia inevitabile lentezza.
Avrei bisogno di sostare, recuperare pensieri vagabondi, allinearli e poi farli miei ché diventino ricordi, di quelli che insegnano a diventare più buoni.
E intanto resto in silenzio per non... essere troppo. Io non lo sono mai stata troppo, perché dovrei esserlo ora, anzi apparire ciò che non ho mai voluto essere?
Torno a casa... fiacca e stanca. Tanto lavoro da sbrigare e tempo poco... ormai il mio orologio segna le ore a vuoto.
Mi siedo... apro un messaggio e ancora una volta provo quella pressione alle tempie e la sensazione di un qualcosa che muore in gola.
Dovrei esserci abituata, ma non si può... il dolore che coglie all'improvviso regala sempre grande sgomento.
Mi fermo a riflettere, e l'onda di alcuni ricordi mi sovrasta. Fermo un'immagine, bella e precisa... l'ultima di un bacio sulla mia mano, è tenerezza e commozione...
Devo tornare indietro, perché se avanzo potrei cadere e non riuscire a rialzarmi.
Dare ancora fiducia ai sogni, al mio Cuore... ad una storia che continua e non può essere solo mia.

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