Emoticon heart
Anche quando è nascosta o si protegge dietro lacrime di rabbia e dolore. Vuole vedere la "luce", e il conforto l'aiuta a superare il travaglio.
Si ferma il pianto, e nasce un pallido sorriso dopo un abbraccio.
Non è questa "bellezza" unica e speciale?
Era già a monte come "cosa buona", a tratti "guastata" da quel che è il suo contrario, ma esiste e resiste superando ogni aspettativa. Bisogna crederci soltanto, non che sia facile ma si deve, perché la positività è la "bella strategia" di ogni storia.
Ricordate quella nota favola...?
Di una nidiata di anatroccoli solo uno si distingueva perché era il meno bello di tutti... o almeno credeva di esserlo. Per questo si nascondeva e tutti gli altri non lo vedevano o facevano finta di non vederlo. Passò attraverso tante tante sofferenze, e forse per questo fu premiato o forse il premio se lo diede da solo, e un giorno... si guardò nello specchio di un lago e vide un bellissimo cigno bianco. Era lui... perché aveva cambiato le acque in cui nuotare e il modo di guardarsi. Da una prospettiva diversa la soluzione del problema.
Se Noi ci vedremo belli, cioè crederemo in Noi stessi... anche gli Altri saranno concordi nel ravvisare una novella bellezza...
Il segreto è... tutto qui.
Così pure nella malattia, si perde quasi l'identità. Ci si guarda allo specchio per non riconoscersi, si pongono domande che non hanno risposte precise. Un po' come quei test con tre o quattro caselle a lato... a risposta plurima, e non saprai mai se hai risposto giusto.
E i dubbi tormentano la mente, e il volto ne riporta i segni.
Sono orribile, non mi riconosco più... e forse questo con la malattia c'entra si e no.
E' dura, difficile... stanca e strema, ma guardarsi dentro per trovare il bello che era si può. Non è impossibile.
Servirà? Serve sempre per il "giorno" che vivi, per recuperare energia e ricominciare.
Io penso che sin dall'inizio Tutto sia sempre orientato al Positivo, al Bene, al Bello... alla Vita. Il "perché" degli opposti e contrari è da cercare in quanto spazio ognuno dà loro per tutto il tempo che è concesso.
Dipende da Noi quindi, anche se in modo diverso, trovare il bello anche quando pare non esserci affatto.
Si ferma il pianto, e nasce un pallido sorriso dopo un abbraccio.
Non è questa "bellezza" unica e speciale?
Era già a monte come "cosa buona", a tratti "guastata" da quel che è il suo contrario, ma esiste e resiste superando ogni aspettativa. Bisogna crederci soltanto, non che sia facile ma si deve, perché la positività è la "bella strategia" di ogni storia.
Ricordate quella nota favola...?
Di una nidiata di anatroccoli solo uno si distingueva perché era il meno bello di tutti... o almeno credeva di esserlo. Per questo si nascondeva e tutti gli altri non lo vedevano o facevano finta di non vederlo. Passò attraverso tante tante sofferenze, e forse per questo fu premiato o forse il premio se lo diede da solo, e un giorno... si guardò nello specchio di un lago e vide un bellissimo cigno bianco. Era lui... perché aveva cambiato le acque in cui nuotare e il modo di guardarsi. Da una prospettiva diversa la soluzione del problema.
Se Noi ci vedremo belli, cioè crederemo in Noi stessi... anche gli Altri saranno concordi nel ravvisare una novella bellezza...
Il segreto è... tutto qui.
Così pure nella malattia, si perde quasi l'identità. Ci si guarda allo specchio per non riconoscersi, si pongono domande che non hanno risposte precise. Un po' come quei test con tre o quattro caselle a lato... a risposta plurima, e non saprai mai se hai risposto giusto.
E i dubbi tormentano la mente, e il volto ne riporta i segni.
Sono orribile, non mi riconosco più... e forse questo con la malattia c'entra si e no.
E' dura, difficile... stanca e strema, ma guardarsi dentro per trovare il bello che era si può. Non è impossibile.
Servirà? Serve sempre per il "giorno" che vivi, per recuperare energia e ricominciare.
Io penso che sin dall'inizio Tutto sia sempre orientato al Positivo, al Bene, al Bello... alla Vita. Il "perché" degli opposti e contrari è da cercare in quanto spazio ognuno dà loro per tutto il tempo che è concesso.
Dipende da Noi quindi, anche se in modo diverso, trovare il bello anche quando pare non esserci affatto.
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