domenica 1 giugno 2014

UN MOTIVO CI SARA'

E perché mai tutto si sarà concentrato in questo periodo?
Ricordi ed emozioni... emozioni legate solo a dei ricordi... ricordi che tornano perché qualcosa o qualcuno te li fa tirare fuori come indumenti al cambio di stagione, profumati del bouquet che non usi più.
Così ritiri l'esito di un esame che per la prima volta non è proprio esattamente sovrapponibile a quelli precedenti, e cominci a pensare alla delusione, l'ansia e lo sgomento per una cosa che non è andata come pensavi... e poi alla residua lucidità che analizza, formula e conclude, fa prendere una decisione e ti spinge ad "andare" per "continuare", e alla fine, si spera... non pensarci più. Come è già stato.
E un motivo pure ci sarà, se quasi in contemporanea  in "quella stanza" mi ritrovo con una delle pazienti più riservate, composte e dignitose... con un filo di voce e gli occhi più che lucidi anzi "in pianto". Così non l'avevo vista mai.
Le chiedo... perché? Mi risponde... è l'ultima, e il "perché" non so.
Sento brividi lungo la schiena. Pensarci è inevitabile... tornare indietro a quel giorno, più che naturale.
Per me fu lo stessa cosa... alla fine del percorso, un pianto a dirotto senza un "perché". Ne registrai immediatamente le emozioni, per riviverle nel tempo quando fossi tornata a rileggere, per non dimenticare...

"...Oggi ho vinto la prima veramente importante. Dopo quattro cicli di rossa e dodici infusioni di Taxolo, è finita! La risposta è stata più che positiva, la TAC non ha rilevato presenza di metastasi ed è finita! Eppure è strano: voglio piangere e piango davvero. Finisci una gara, la vinci anche e piangi. Piangi di gioia, di stanchezza, piangi perché ricordi l'impegno e la fatica che c'hai messo per raggiungere quel traguardo, piangi perché sai che non puoi fermarti, devi andare avanti senza illuderti, senza adagiarti perché la forza va allenata, altrimenti perde di energia ed un'altra volta potrebbe non avere la stessa efficacia. La penso così. Forse è una specie di delirio il mio, ma di delirio in delirio percorro questo cammino, mi pongo delle sfide e le vinco. Per ora è 1 a 0 per me, però so che devo stare all'erta, cauta, guardinga, ma serena. Ed ecco che ritorna la " serenità " a farla da padrona..."

Così scrivevo allora, e mi ritrovo tutta... specialmente con la serenità che ritorna, sempre per fortuna.
Nonostante le ansie, i dubbi... il leggere e rileggere un referto quasi si potesse cogliere nelle parole la benché minima sfumatura cui "attaccarsi"... al negativo per distruggere il "peggio" che mai vorresti, e subito dopo al positivo per vivere trionfante un'altra vittoria.
E alla fine sicura che così sarà... senza false illusioni mai, bensì con quel cauto ottimismo che ogni volta fa da ricarica.

2 commenti:

  1. Auguri! Ti auguro che tutto vada sempre verso il meglio!!! Un abbraccio Azzurra

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    1. Grazie di Cuore.
      Ricambio l'affettuoso abbraccio.

      Mary

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