venerdì 13 giugno 2014

CIAO... NONNO!

Solo un anno fa alcuni ragazzi di colore si avvicinavano per qualche spicciolo, salutandoci... ciao, mamma! ciao, papà!... e stasera... quando dopo tutto non è che sia passato un decennio... ci siamo ritrovati ad aver fatto senza accorgercene un salto di generazione. Ciao, nonno!... e tutto è stato rimesso in discussione.
Eh già, perché  il saluto non rivolto a me, indirettamente ha preso anche me... c'abbiamo riso su e poi qualche riflessione è venuta da sola, spontanea, ironica... con saggio esito rasserenante.
Che fare?... il tempo passa ma continuiamo a... sentirci giovani, quindi a giusto merito possiamo considerarci, senza timore di sbagliare... "giovani avanti negli anni". Contenti NOI e pure grati al TEMPO che soddisfatto continuerà il suo corso.
Eravamo di ritorno dallo studio del dermatologo... il mio "adorabile compagno di vita" finalmente, qualche giorno fa aveva preso la dura decisione di eliminare una piccola neoformazione sul labbro superiore, la prenotazione era per oggi e così ho voluto tenergli compagnia.
 Nella salute e nella malattia... non fu detto così "quel giorno"?... e così sia... nella salute e nella malattia.
E' stato più lungo il tempo dell'attesa che l'intervento in sé... cinque minuti e il coraggioso paziente era già seduto sul lettino...
"Faccia piano, con calma...", gli ha raccomandato l'infermiera, "Si figuri... abbiamo passato di peggio!"
In quel momento avrei voluto dire la mia... ma poiché certi panni vanno lavati in famiglia, mi sono limitata ad un sorriso, sorvolando sulle notti in bianco trascorse a sostenerlo per un banale mal di pancia.
Ma la cosa poi, non è finita mica lì... siamo usciti e con aria seria ha aggiunto, "... hai sentito che cosa ha detto il dottore... era scesa ben in profondità ed anche infetta. Mi sa che ho rischiato di brutto..."
Ancora una volta ho preferito tacere... o quasi, perché guardandolo al di sopra delle mie lenti da miope, ho solo pronunciato un generico, imprecisato ma comprensivo di ogni esclamazione... "ma va, va..."
E mi fermo qua... perché il resto l'ha fatto il "ciao, nonno!", poco tempo dopo.

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