Perché cominciare da quello della morte... dal Mistero della Morte?... quando il logico pensiero riporta invece alla Vita?
Risponderò con le parole di un'Amica... l'approccio con l'argomento morte deve essere quello giusto così che se ne possa ricavare una risorsa per apprezzare di più ogni istante di vita concesso. In una sintesi quasi provocatoria... meglio è non perdere di vista il traguardo della morte, in alcuni casi apparentemente prossimo... per amare la vita in ogni sua sfumatura, dal "verde" brillante della speranza al "grigio" più sfocato quando questa sembra venir meno.
L'altro giorno si era parlato di Lui a lungo... del Suo essere tanto speciale nell'inconsapevolezza più assoluta, per quel sostenere deciso e ostinato l'inesistenza del divino...
Secondo i medici è il tempo che solo Dio sa quello che è da fare... ma per Chi nega che Dio esiste, a questo punto che cosa succederà?
Continuerà a... resistere o si lascerà andare?
Finché la barca va... qualcuno ha detto a tal proposito... ed è una strada a metà, tra il resistere e il rinunciare.
Siamo andati a trovarlo ed era affaticato e stanco ma sempre lucido nella Sua dignità...
"Si... della morte si deve parlare...", ha detto..."... per preparare anche Chi è intorno, vicino..."
Ma sarà davvero così?
Alla morte non si arriva mai abbastanza preparati, e magari mentre cerchi di farlo, ci pensi e ne parli... quella è ancora lontana, poi... arriva all'improvviso e Ti coglie ancora lì a combattere con l'"affanno" del momento, e in un attimo... più nulla...
per Chi è intorno, per Chi è vicino... ma presto se ne farà una ragione.
Colui solo che ha varcato la "frontiera" sa... ma ugualmente, anche se per ragioni diverse... non può dare significato al mistero.
Cara Mary, come vedi ho superato quel mio malanno em ora sono qui per pensare solo alla vita!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Bentornato, Tomaso... mi sei mancato.
EliminaSono felice che Tu ora stia bene... continua così, solare e simpatico come sempre.
Un abbraccio...
Mary