domenica 24 novembre 2013

Chi mai l'avrebbe detto?

Qualche altro "appuntamento" di quelli miei soliti periodici, un po' tediosi ma altrettanto indispensabili... ed ho finito anche per questa volta.
Giorni fa sono andata dal mio "vampiro" di fiducia, per fortuna l'ho trovato libero... non è che sia molto simpatico ma ha la virtù del "tocco leggero", e con le vene che mi ritrovo, sottili, profonde e ancora indurite non è cosa da sottovalutare.
Tra di noi ormai, prima del prelievo c'è l'abituale scambio di battute... domande scontate con risposte da parte mia che non possono essere diverse...
"Eh, signo'... avete le vene dure, avete... mah!", "... lo so, mi dispiace ma non è colpa mia", "E come dobbiamo fare?... è un problema...", segue "tasteggio" ripetuto con sospiri profondi.
"Che dite, usiamo l'ago piccolo?... forse...", "non saprei, la cosa mi alletterebbe... ma il maestro siete Voi ed io la paziente... a Voi la maestria, a me la pazienza... così che non ho responsabilità".
E' seguita la solita risata, stile orso Yoghi per Chi lo ricorda, poi "ha eseguito" alla grande quel che doveva.
"Lo dicevo io... che eravate un maestro...", e sono uscita dalla stanza, accompagnata da un'altra risata "come sopra".
Mentre mi allontanavo, diretta al reparto per il turno abituale... riflettevo.
Dalla "malattia"... che rivoluzione la mia vita! Una volta non mi sarei mai sognata di scambiare battute con uno sconosciuto, tanto meno un infermiere "sanguisuga" nell'immediato approntarsi all'opera, perché tra l'altro esagerato era il mio terrore per camici, punture ed ospedale stesso. Quando per raggiungere un posto lì vicino avrei dovuto passarci davanti, preferivo piuttosto prenderla alla larga... la sola vista mi dava la nausea. E così per l'oscura legge del "contrappasso" poi mi toccò patire la nausea stavolta per un valido motivo, e non solo...
Continuare a... "gironzolare" per i corridoi, entrare ed uscire dalle stanze di quella che considero ormai la "mia seconda casa" per la familiarità e il fluido scambio di emozioni e sentimenti  che ogni relazione forte e autentica porta con sé.

2 commenti:

  1. Serena domenica mia cara Mary.... e anche il prelievo è stato fatto.... Buon lavoro nella tua seconda casa, sai essere speciale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei sempre molto cara, Ale... grazie.
      Buon inizio di settimana ed un abbraccio.

      Mary

      Elimina