"Buongiorno... vorrei cinque bustine di Peppa Pig e cinque di Champion..."
Ero all'edicola, accanto a quel papà che comperava le figurine per i Suoi bambini e istintivamente mi sono voltata a guardarlo... però senza dare troppo a vederlo. Che c'era di strano, infatti nel comperare figurine da collezionare, a parte il fatto che sono destinate a moltiplicarsi per non completare mai una raccolta?
Nulla di strano quindi... per me anzi è stato immediatamente tornare indietro nel tempo, quando le bustine le comperavo anch'io per i miei bambini.
Ma non solo questo...
Stamattina in reparto... il solito affollamento. La rabbia che mi fa ogni volta constatare con sgomento che c'è crisi solo per l'economia, neanche a pensarla riguardo a questo male... maledetto ed impietoso. Persone che devono far la fila pure per la chemio a causa della mancanza di posti letto, in un sistema che fa dell'inversamente proporzionale la sua regola base. Risultato: effetto collaterale della terapia potenziato da un voltastomaco costante che si preannuncia ancora prima di iniziare.
Pensavo a questo e come sempre mi prendeva quella ridda di sentimenti contrastanti che credo proprio non mi lasceranno mai. Gioia per la mia condizione attuale e pudore per un privilegio che spero sia per sempre ma vorrei anche condividere con Altri... Tutti quelli che incappano in tale disavventura.
Soprattutto con Chi davvero ingiustamente si trova a viverla.
In una delle "mie mattine" grande è stato lo stupore misto al dispiacere, entrare in una di "quelle" camere e notare subito, immediatamente sdraiato sul letto un "ragazzone" alto e robusto... accanto a Lui, la Sua mamma. Era alla prima chemio e non so perché ne sono rimasta particolarmente colpita...
"Quanti anni hai?", "Ho 28 anni...", l'età di mio figlio... ho pensato ed ho ingoiato a vuoto ed ho guardato quella mamma... però senza darlo troppo a vedere.
Che c'era di strano nel vedere un bel ragazzo di un metro e novantadue, steso su un letto con un ago nel braccio a combattere per la Sua vita? Tutto... c'era di strano!... la malattia, l'età, il Suo apparente vigore, anche che fosse la mamma ad accompagnarlo per questo percorso difficile.
I contrasti apparentemente crudeli della vita.
E già... perchè solo ieri anche Lei era lì, ad un'edicola... a comprare figurine per una raccolta mai completata.
Cara Mary, la vita è una ruota che gira!!! e si ripete all'infinito.
RispondiEliminaTomaso
E' vero, Amico mio... ma non sempre gira per il verso giusto.
EliminaUn abbraccio e... buona domenica
mary
Mary carissima, come sai il tuo post mattiniero è il primo che leggo. Questo mi ha colpito più di altri: non c'è crisi, mai, per il male... e quel ragazzo di 28 anni... non che per gli altri sia giusto, ma se penso ai miei figli mlle volte meglio a me!
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte, sei una roccia e io ti voglio bene:)
Ciao, Amica cara... concordo con Te in tutto.
EliminaTante volte, nei momenti di maggior sconforto ho volutamente pensato... e se non fosse toccato a me?... e immediatamente mi sentivo meglio, ricaricata, pronta a proseguire quel cammino difficile ma che solo a me era dato da conoscere.
A presto, keiko... e grazie di tutto.
Un abbraccio...
Mary