mercoledì 29 marzo 2023
NON FINIRE MAI DI ESSERCI (n.1) (Saperne di più)
Nel pomeriggio ho partecipato ad un webinar di "Caregiver Academy", a cura della FAVO, sulle tossicità riguardanti il paziente oncologico. Sono davvero tante, e non solo legate ai trattamenti, perché ci si comincia ad intossicare sin dal momento della diagnosi e poi a seguire con le varie terapie.
Cambiano le percezioni. La percezione corporea, del futuro, della vita stessa...
Io non perdo l'occasione, un convegno, ora pure i webinar che trattino tumori, neoplasie, eteroplasie, più termini per definire ciò che da sempre ha fatto paura. Il cancro.
Più di qualcuno mi ha chiesto, mio marito compreso... ma perché vai a questi convegni medici se non sei medico, infermiera, se non capisci un'acca?
Rispondo... è vero, non so niente di medicina, ma si può sempre imparare, e poi non sono convegni medici qualunque, trattano di lei, la Malattia e di me.
Perché farsi una cultura sull'argomento si può ed aiuta pure.
E poi... perchè non cercare di far sì che quello che apprendo non diventi stimolo per Altri ad imparare per avere meno paura?
Altri come me, e non solo, perchè sapere è un bene per Tutti, anche per Chi malato non è, fa acquisire sicurezza smascherando falsi miti e cupi fantasmi.
Prevenzione è anche questa.
Perché di cancro si moriva, oggi si muore pure, a volte ma solo quando alla morte serve una scusa.
L'ansia di conoscere, informarsi... saperne di più aiutano tantissimo.
Se del "nemico" sai tutto, potrai combatterlo ad armi pari, guardandolo negli occhi e non rischierai mai di essere sorpreso alle spalle.
Magra consolazione, si potrebbe obiettare, può essere! Comunque, anche grande consapevolezza.
E di consapevolezza non si muore.
Di ogni incontro mi piace trattenere sempre qualcosa, un'immagine, una frase.
Oggi faccio mia un'espressione della dott.ssa Paola Varese, oncologa di Torino, con questa sintetizza lo spirito della Sua professione...
"Buttiamo via i camici, buttiamo via i pigiami".
Quando si annullano le distanze e si stabilisce una relazione. La relazione che cura.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La relazione cura, vero.. poi c'è l'ansia, la paura, la neuropatia, i malori indotti.. mille disagi.. ma se siamo vivi a subirli, un po' sono loro che subiscono noi, e la nostra voglia di esserci comunque.. ;)
RispondiElimina