Toccata e fuga questa volta per Noi, non troppo distante e giusto per dare una mano alla ripresa dei Nostri Mercoledì, fatti di niente di speciale ma ugualmente unici.
Il freddo e le nevicate di questi ultimi giorni hanno completamente cambiato lo scenario stagionale di fine inverno. Con l'arrivo del mese di marzo, la Primavera è praticamente in essere e invece sentiamo ancora forte il richiamo del termosifone più vicino quando siamo in casa, e fuori rincorriamo l'unico raggio di sole che si fa largo tra le nuvole.
Comunque oggi, armati di coraggio e coperti fin sulle orecchie, ci siamo mossi verso il mare più vicino, a Mattinata, la bianca spiaggia stavolta imbiancata davvero.
In città, alla partenza c'era un sole che faceva ben sperare, poi sulla strada è preso a nevicare, all'inizio solo qualche fiocco, in seguito sempre più intensamente.
Contrasti in armonia, come è del resto il paesaggio della zona in cui vivo. Ci sono tutti gli elementi, i monti, il mare e la pianura, sai quei plastici tanto approssimativi che facevamo a scuola un tempo, per memorizzare i nomi di monti, fiumi, città, scritti a mano sulle bandierine? Proprio così. Tutto sotto gli occhi per non dimenticare. E in effetti i golfi e le baie, e il promontorio che ivi si specchia, una volta visti non si scordano più, anche in questa veste insolita.
Lungo la strada i primi mandorli in fiore, il rosa e il bianco, colori sull'abitino da cerimonia di una bambina. Il mare cinerino che pare coccolare il fiocco di neve più esigente che ha fretta di trovare la sua quiete. I tetti e i comignoli imbiancati, e pure le punte sottili e tremanti dei cipressi nel piccolo cimitero. Sotto la neve, che ci sia vita o meno, sempre pace.
Ad un tratto un raggio di sole si impone e va dritto al mare, e come per tocco magico gli dà nuova luce, e del colore della cenere sulla superficie non resta più nulla. Solo migliaia di stelle, mare e cielo insieme, giorno e notte insieme.
Il freddo e le nevicate di questi ultimi giorni hanno completamente cambiato lo scenario stagionale di fine inverno. Con l'arrivo del mese di marzo, la Primavera è praticamente in essere e invece sentiamo ancora forte il richiamo del termosifone più vicino quando siamo in casa, e fuori rincorriamo l'unico raggio di sole che si fa largo tra le nuvole.
Comunque oggi, armati di coraggio e coperti fin sulle orecchie, ci siamo mossi verso il mare più vicino, a Mattinata, la bianca spiaggia stavolta imbiancata davvero.
In città, alla partenza c'era un sole che faceva ben sperare, poi sulla strada è preso a nevicare, all'inizio solo qualche fiocco, in seguito sempre più intensamente.
Contrasti in armonia, come è del resto il paesaggio della zona in cui vivo. Ci sono tutti gli elementi, i monti, il mare e la pianura, sai quei plastici tanto approssimativi che facevamo a scuola un tempo, per memorizzare i nomi di monti, fiumi, città, scritti a mano sulle bandierine? Proprio così. Tutto sotto gli occhi per non dimenticare. E in effetti i golfi e le baie, e il promontorio che ivi si specchia, una volta visti non si scordano più, anche in questa veste insolita.
Lungo la strada i primi mandorli in fiore, il rosa e il bianco, colori sull'abitino da cerimonia di una bambina. Il mare cinerino che pare coccolare il fiocco di neve più esigente che ha fretta di trovare la sua quiete. I tetti e i comignoli imbiancati, e pure le punte sottili e tremanti dei cipressi nel piccolo cimitero. Sotto la neve, che ci sia vita o meno, sempre pace.
Ad un tratto un raggio di sole si impone e va dritto al mare, e come per tocco magico gli dà nuova luce, e del colore della cenere sulla superficie non resta più nulla. Solo migliaia di stelle, mare e cielo insieme, giorno e notte insieme.
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