Pausa da qualsiasi momento cognitivo e approfondimento invece di quello spirituale, oggi all'incontro del GAMA.
Senza alcuna preclusione ad altre religioni ma da buoni cristiani, giunti quasi al termine del cammino quaresimale, in quest'ultimo appuntamento che precede la Santa Pasqua, abbiamo fatto il punto sul senso che per ognuno assume tale periodo forte di conversione e fede. E' infatti nel mistero di morte e resurrezione del Cristo, il fulcro della religione da Noi professata, e quel cambiamento auspicato già a Natale è qui che si compie.
Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino... si legge nel Vangelo di Marco... convertitevi e credete al Vangelo.
A prima vista appare come una minaccia terrorizzante, invece è Parola di Salvezza. Gesù conforta e incoraggia... Finalmente, Dio è vicino, non bisogna cercarlo, si lascia vedere, toccare. L'attesa del Messia da parte del popolo d'Israele finiva, ci si aspettava un ribaltamento forte e violento, ma Cristo portava ben altro. Un cambiamento pacifico di riconciliazione.
Questo è, in estrema sintesi, il messaggio della Quaresima, che diventa impegno di vita, lasciarci riconciliare con Dio in Cristo Gesù, permettendo a lui di mettere in Noi un cuore nuovo, trasformato ad immagine del suo cuore.
Dio si fa alleato dell’uomo, sempre pronto, a rinnovare l'alleanza, fino ad arrivare alla promessa di quella nuova, non più fondata su tavole di pietra o sull’appartenenza a un solo popolo, ma sulla conoscenza di Dio e alla nuova legge posta nel cuore. Il motore di tutta la storia è Dio Padre che, per amore dell’umanità, sacrifica il Figlio suo Gesù. Questi, una volta innalzato sulla croce, non sarà sconfitto, ma vincerà attirando tutti a sé, nella salvezza. Non avrà fatto uso di armi ma del Suo estremo sacrificio.
Di fronte a tanto e tale amore a Noi non resta che lasciarci coinvolgere, lasciarci trasformare, permettendogli di metterci dentro un cuore nuovo, il Suo cuore, il Suo amore, la Sua parola.
Pur essendo il messaggio essenziale della Quaresima oggettivamente valido per ogni tempo, si nota qualche anacronismo a cui si cerca di porre rimedio da parte di Chi vuole vivere la Fede nell'immediatezza dei propri giorni, con maggiore consapevolezza di scelte. E ciò che era vissuto un tempo come privazione o ritualità "subita" per tradizione non comprendendone bene il significato, ora può essere vissuto o meno senza che questo pregiudichi la qualità del proprio sentimento religioso e il percorso di salvezza.
La dimensione spirituale resta un aspetto importante dell'essere umano, e qualunque sia il "credo" abbracciato è luce e guida per non brancolare nel buio di un'esistenza che altrimenti non avrebbe senso. E spesso diventa valido aiuto, àncora cui aggrapparsi quando ci si sente andare a fondo.
Senza alcuna preclusione ad altre religioni ma da buoni cristiani, giunti quasi al termine del cammino quaresimale, in quest'ultimo appuntamento che precede la Santa Pasqua, abbiamo fatto il punto sul senso che per ognuno assume tale periodo forte di conversione e fede. E' infatti nel mistero di morte e resurrezione del Cristo, il fulcro della religione da Noi professata, e quel cambiamento auspicato già a Natale è qui che si compie.
Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino... si legge nel Vangelo di Marco... convertitevi e credete al Vangelo.
A prima vista appare come una minaccia terrorizzante, invece è Parola di Salvezza. Gesù conforta e incoraggia... Finalmente, Dio è vicino, non bisogna cercarlo, si lascia vedere, toccare. L'attesa del Messia da parte del popolo d'Israele finiva, ci si aspettava un ribaltamento forte e violento, ma Cristo portava ben altro. Un cambiamento pacifico di riconciliazione.
Questo è, in estrema sintesi, il messaggio della Quaresima, che diventa impegno di vita, lasciarci riconciliare con Dio in Cristo Gesù, permettendo a lui di mettere in Noi un cuore nuovo, trasformato ad immagine del suo cuore.
Dio si fa alleato dell’uomo, sempre pronto, a rinnovare l'alleanza, fino ad arrivare alla promessa di quella nuova, non più fondata su tavole di pietra o sull’appartenenza a un solo popolo, ma sulla conoscenza di Dio e alla nuova legge posta nel cuore. Il motore di tutta la storia è Dio Padre che, per amore dell’umanità, sacrifica il Figlio suo Gesù. Questi, una volta innalzato sulla croce, non sarà sconfitto, ma vincerà attirando tutti a sé, nella salvezza. Non avrà fatto uso di armi ma del Suo estremo sacrificio.
Di fronte a tanto e tale amore a Noi non resta che lasciarci coinvolgere, lasciarci trasformare, permettendogli di metterci dentro un cuore nuovo, il Suo cuore, il Suo amore, la Sua parola.
Pur essendo il messaggio essenziale della Quaresima oggettivamente valido per ogni tempo, si nota qualche anacronismo a cui si cerca di porre rimedio da parte di Chi vuole vivere la Fede nell'immediatezza dei propri giorni, con maggiore consapevolezza di scelte. E ciò che era vissuto un tempo come privazione o ritualità "subita" per tradizione non comprendendone bene il significato, ora può essere vissuto o meno senza che questo pregiudichi la qualità del proprio sentimento religioso e il percorso di salvezza.
La dimensione spirituale resta un aspetto importante dell'essere umano, e qualunque sia il "credo" abbracciato è luce e guida per non brancolare nel buio di un'esistenza che altrimenti non avrebbe senso. E spesso diventa valido aiuto, àncora cui aggrapparsi quando ci si sente andare a fondo.
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