martedì 27 marzo 2018

CONVEGNO DI "CUORE" - parte seconda (Unite in memoria di Assunta)


I primi tre anni di vita trascorrono tra sensazioni la cui percezione poco muterà nel tempo, ed emozioni di cui non si ha consapevolezza. E' all'incirca intorno a questa età che cominciano a "registrarsi" i ricordi, un bagaglio che con gli anni diventeranno in parte un pesante fardello. Così spesso si farà ricorso alla memoria, desiderando ricreare la condizione delle origini.
"Se rendo più scure le mie ciglia
E gli occhi più lucenti
E le labbra più rosse o se chiedo,
di specchio in specchio, se tutto va bene,
non è per sfoggio di vanità:
Io cerco il volto che avevo prima che il mondo fosse creato". (W.B. Yeats 1865)
Ovvero... quando non sapevo né mi riconoscevo, ma bastavano le carezze... tante, e la positività trasmessa da suoni familiari, parole e risate.
Essere allevati con amore, insomma. Continuare la prosecuzione di quell'accoglienza, e sarà la mamma soprattutto ad avere questo compito già con l'allattamento, quando donerà al piccolo non solo il nutrimento ma pure i Suoi sogni (reverie - la madre provvede al bisogno di amore e di comprensione del bambino, così come con il latte provvede al suo nutrimento. Se non fosse associata all'amore per il bambino la reverie materna non sarebbe davvero tale e non potrebbe espletare il suo effetto).
Se la madre rappresenta l'educazione all'affettività, il padre ricopre il ruolo di Chi dà l'impronta della moralità. La prima è sempre accogliente, l'altro dovrà valutare, in un certo senso giudicare e correggere. L'equilibrio genitoriale è alla base dello sviluppo della personalità. Una personalità che resta involuta, o non pienamente in luce prima o poi si ammalerà, può darsi di depressione ma pure di qualche patologia seria ad organi vitali.
L'uomo è un essere che non esiste al singolare. La Nostra psiche è reticolare, ovvero vive di relazione già da subito, nell'ambito familiare. Lo si ammetta o no, siamo custodi dell'Altro. Il bisogno che abbiamo degli Altri e la responsabilità di andare incontro all'Altro... aggredirlo in senso positivo come l'etimologia richiama... è la chiave di ogni moralità, l'atto di rinascita di ogni moralità...
(continua)

Nessun commento:

Posta un commento