Settimana impegnativa quella appena trascorsa, difficile quella che sarà.
Vorrei che ogni domenica si concludesse come ricarica totale. Recupero di energie, fiducia ed entusiasmo, ma non è così. Capita solo qualche volta di sentirmi come desidero, per il resto è scontrarmi con affermazioni scontate, sguardi indifferenti...
Ma si, sarò diventata troppo esigente, o avrò dimenticato...
Meglio credere e farlo credere, anche se un "rigurgito" di orgoglio all'improvviso assale e verrebbe da dire... ma che ne sai Tu di un Cuore addolorato, impaurito che non riesce a sintonizzarsi con una Mente addolorata ed impaurita? Eppure vivono lo stesso sgomento...
Succede perché sono "cellule" diverse che da sempre sono insieme e ad un certo punto accomunate da un "accidente", non si riconoscono più. Il Cuore perde colpi e la Mente lucidità. Ognuno per proprio conto, del tutto sconnessi.
Difficile la settimana che sarà... avrò dei controlli da fare, e gli abituali moderati timori dovrò mettere a tacere non solo sedare. Non è una novità, ora in più è responsabilità.
Che sto a lamentarmi di un eventuale possibile, forse si forse no, e con Chi poi...?
C'è bisogno di annullarsi a volte, per farsi carico di altro. Fu una scelta, per niente imposta... ne ho tratto pure beneficio, e quindi...?
E ancora mi conforta ascoltare di copriletto e quadri con angeli a filet... punti alti, bassi e catenelle seguendo lo schema, e di tovaglie di lino con l'orlo a giorno, e ricami delicati su disegni originali, esclusivi...
Una rosa di maggio in tutte le sfumature del colore che rappresenta. Dalla tenue a finire all'ottone con un accenno di ossido, perché appaia quasi a rilievo e si distingua.
Già... non ci si può fermare alla normalità, alla piattezza.
Bisogna fare di più, lavorare sempre per non pensare. E il tempo che passa, tra un filet e un ricamo, darà ragione.
Vorrei che ogni domenica si concludesse come ricarica totale. Recupero di energie, fiducia ed entusiasmo, ma non è così. Capita solo qualche volta di sentirmi come desidero, per il resto è scontrarmi con affermazioni scontate, sguardi indifferenti...
Ma si, sarò diventata troppo esigente, o avrò dimenticato...
Meglio credere e farlo credere, anche se un "rigurgito" di orgoglio all'improvviso assale e verrebbe da dire... ma che ne sai Tu di un Cuore addolorato, impaurito che non riesce a sintonizzarsi con una Mente addolorata ed impaurita? Eppure vivono lo stesso sgomento...
Succede perché sono "cellule" diverse che da sempre sono insieme e ad un certo punto accomunate da un "accidente", non si riconoscono più. Il Cuore perde colpi e la Mente lucidità. Ognuno per proprio conto, del tutto sconnessi.
Difficile la settimana che sarà... avrò dei controlli da fare, e gli abituali moderati timori dovrò mettere a tacere non solo sedare. Non è una novità, ora in più è responsabilità.
Che sto a lamentarmi di un eventuale possibile, forse si forse no, e con Chi poi...?
C'è bisogno di annullarsi a volte, per farsi carico di altro. Fu una scelta, per niente imposta... ne ho tratto pure beneficio, e quindi...?
E ancora mi conforta ascoltare di copriletto e quadri con angeli a filet... punti alti, bassi e catenelle seguendo lo schema, e di tovaglie di lino con l'orlo a giorno, e ricami delicati su disegni originali, esclusivi...
Una rosa di maggio in tutte le sfumature del colore che rappresenta. Dalla tenue a finire all'ottone con un accenno di ossido, perché appaia quasi a rilievo e si distingua.
Già... non ci si può fermare alla normalità, alla piattezza.
Bisogna fare di più, lavorare sempre per non pensare. E il tempo che passa, tra un filet e un ricamo, darà ragione.
Anche io adoro il filet. Questo è bellissimo.
RispondiEliminaCon uncinetti , ferri e pennelli annodo e imprigiono le angosce ricorrenti
... proprio così, Sandra cara.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Mary