Ormai dovrei aver fatto l'abitudine, e in parte è vero...
Chi sa di me, dice che sono forte...
IO stessa, con tanta presunzione... mi dico, sono protetta da una bella "scorza dura sovrapposta".
E invece non è vero... cade tutto quando questo benedetto Cuore è tanto, troppo coinvolto. E si tira appresso quella pur minima parte di Mente che perde in lucidità.
Come il "tallone di Achille". Mi immergo di continuo in quello che è stato pure per me... ma resta fuori qualcosa... e quando l' "attacco" arriva, inaspettato o meno, mi prende ed è per me dolore... dolore grande.
Oggi è stato così... ho salutato Assunta, dopo quasi otto anni di lotta, non ce l'ha fatta.
Queste parole inviò giusto un anno fa per "raccontarsi" e raccontare il Nostro primo incontro.
Da quel giorno ne sono seguiti altri, ma soprattutto tantissime sono state le conversazioni telefoniche e poi gli sms quando parlare le è diventato sempre più difficile...
"Dal 2007 faccio terapie chemio e radio e sospendo solo per alcuni mesi. Il massimo della sospensione è stato un anno. La mia malattia è curabile, ma inguaribile per cui come finisco una terapia me ne preparano subito un'altra per tamponare. Fino a quando finiranno o le terapie o le mie forze fisiche e poi naturalmente anche quelle mentali. Un giorno pensavo proprio a questa fine e come sarebbe stata e non stavo molto su di morale, anzi... e stavo sul mio letto di ospedale a fare la chemio e tutta 'sta roba mi frullava tristemente nella testa. Questa testa troppo lucida per i miei gusti. Comunque, mentre ero immersa arriva una donna con una caramella in mano e io penso... ma come la caramella? Io sto pensando a cosa dovrò mettere il giorno della fine e questa donna parla di caramelle? Chissà perché si chiamava e si chiama come colei che tutte le volte che faccio la domanda: MAMMI'... ma come sarà la mia fine?... lei risponde in un altro modo. Quella caramella e quel parlare mi hanno ridato il sorriso e la gioia di andare ancora avanti pur sapendo che dovrò andare via, ma chi lo dice poi che l' ALDILA' è un posto triste?"
Ecco... questo è il racconto di Assunta in uno dei suoi sms. Sinteticamente parlava della malattia, forse troppo lunga e dolorosa da raccontare, e infatti a che cosa sarebbe servito rinverdire i ricordi della sofferenza? Meglio era certamente aprire un "varco" alla speranza, riscoprendo anche in un gesto semplice magari banale la "gioia della quotidianità", fatta di cose normali, parlare pacato e soprattutto di "sorrisi".
Nei Nostri incontri non sono mai mancati.
Potevamo non vederci o non sentirci a lungo, ma poi arrivava sempre il momento e in una volta sola recuperavamo tutto il tempo.
"... è fisiologico per me il bisogno di sentirti almeno...", mi diceva, ed io constatavo che era proprio così anche per me.
Mi ha dato tanto... non potevo non piangere oggi e a lungo.
Domani, lo so... continuerò ad... andare. E' naturale e anche doveroso nei Suoi confronti.
Per questo non è la fine... le "persone belle" non muoiono mai e ad Assunta ho detto solo... ciao.
Come ogni volta... sempre.
Ciao Mary,
RispondiEliminaho letto il tuo post e ho guardato la scala fiorita, che porta in basso ma anche in alto e non si sa su quale scalino siamo, nessuno di noi lo sa:)
Ciao, Marilena... è vero nessuno di Noi sa su quale scalino, ma è consapevole di esserlo su quella scala. Ciò che fa la differenza è notare i "fiori" che la mimetizzano... rendono il "percorso" in salita o in discesa diverso, perché distraggono dalla fatica e danno energia anche quando si pensa di non potercela fare.
RispondiEliminaUn abbraccio...
Mary
No, assolutamente non è la fine ♥♥♥
RispondiElimina... noi lo sappiamo bene, vero, Vivy?
EliminaUn bacio...
Mary
E' vero: solo ciao...
RispondiEliminaUn semplice saluto... il saluto di sempre per un "arrivederci".
EliminaUn carissimo abbraccio, keiko...
Mary
Mi sembra il saluto migliore.Un abbraccio
RispondiEliminaVero?!... lo pensi anche Tu, Carolina?
EliminaCiao... sempre.
Un bacio...
Mary
Si lo penso anch'io.Le persone care che vanno via ci lasciano tutto ciò da loro abbiamo imparato e tutto ciò che abbiamo condiviso la loro essenza permane in noi.
RispondiEliminaUn bacione