E' incredibile... basta una melodia, o anche un "profumo" e vengono giù valanghe di ricordi. E rivivi persino i momenti, ritornano i volti a cui non pensavi più, e straordinariamente riesci ad ascoltare il "suono" di quelle voci.
Sarà una settimana che è capitato proprio a me... da allora almeno una volta nella mia giornata penso a Costantina, e a me stessa ripeto, chissà... chissà...
Sono passati tre anni e non l'ho più rivista, chissà dov'è...? E voglio immaginarla ancora lì, nella Sua casa, certo coi suoi problemi... non si può pretendere troppo, visto che già allora non si era fatta mancare nulla la poverina...
Ed è stato un profumo a riportarne il ricordo... un profumo di origano.
Avevo diviso a metà i pomodorini, tutti ben allineati nella teglia e li condivo prima di metterli in forno. Olio, un pizzico di sale e uno di pepe bianco... basilico, prezzemolo e aglio a pezzettini... un cucchiaio di capperi e tre di pangrattato... che cosa manca? Ah già... l'origano!... però nella credenza il barattolino è vuoto. Passo allora in rassegna tutti i contenitori... magari, qualche rimasuglio qua e là... mai dire mai. Ricerca vana o... quasi. Perché come un automa mi porto sulla veranda, dove in un vecchio mobile di metallo, ancora nella busta di un supermercato trovo una ventina di rametti di origano stretti insieme con un sottile spago. Ancora lì, secchi ed intatti... l'origano che mi aveva regalato Costantina.
"Ieri non ho mangiato niente niente", aveva detto precedendo la mia domanda.
"E pane e pomodoro?"
"Quello si, però stamattina..."
Costantina, per l'avanzare della malattia, un carcinoma mammario con metastasi ossee e polmonari, non aveva più tanto appetito, insieme ogni giorno cercavamo di stuzzicarlo pensando a qualcosa di particolarmente saporito e la "nostra ricerca" un giorno aveva scovato il piatto più semplice e più buono del mondo, pane e pomodoro appunto... il buon pane pugliese, i pomodorini ciliegino, l'olio della nostra terra e un pizzico d'origano profumato... "ma non quello delle bustine in vendita al supermercato", sosteneva decisa Lei...
"E' buono pure quello ma non è come l'arig'n (voce dialettale per origano) mio che è il meglio di tutti. Domani te ne porto un mazzetto... lo gradisci?"
E avrei mai potuto dire di no, dopo tutta quella promozione fatta a beneficio e gloria dell'origano?
"Come ti senti, Costantina?"
"Male, mi sento male e poi ho lo stomaco chiuso... non entra niente"
"Neanche pane e pomodoro?"
"Niente"
"E i biscotti all'amarena?"... forse un po' commossa, con gli occhi lucidi aveva risposto scuotendo il capo... non voleva darmi un dispiacere, i biscotti all'amarena erano il mio "pensierino" fisso per lei... li apprezzava, quello si, ma ora non le entravano proprio.
"Io ce lo dico...se non mangi tu finisce all' Alleluia", che stava per "l'altro mondo". A parlare era stato il suo compagno Giuseppe, e lei di rimando, "e chi se ne importa, te ne pigli un'altra", che per Giuseppe, già un tempo vedovo, sarebbe stata la terza. Alla fine erano andati via, teneramente sottobraccio, piano piano.
Mentre ricordo mi pare di vederli... e il cuore mi si stringe ancora.
... come sempre i tuoi racconti sono emozionanti cara Mary. Ricordi che non dimenticherai mai. Buona estate cara Amica, un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie, mia cara... una felice e spensierata estate anche per Te.
EliminaUn abbraccio con affetto...
Mary
Un origano davvero speciale e un pensiero carissimo il tuo verso la tua amica.
RispondiEliminaI profumi del passato hanno una capacità evocativa, specialmente per chi ha un animo sensibile e altruista come te:-)
Sicuramente, cara Marilena... come il rileggerti riporta il piacere e il conforto di avere un'Amica premurosa quale sei Tu.
EliminaCon grande affetto...
Mary