C'avevo pensato per tutta la giornata di ieri... quando mi chiedevo se fosse alla fine ritornato sui suoi passi accettando quell'ultima possibilità... ero stata inquieta per questo e anche stanotte mi sono svegliata più volte con questo chiodo fisso.
Poi, stamattina sono tornata in reparto e dal fondo del corridoio ho visto prima alzare un braccio e dopo agitarlo in segno di saluto.
Ma no!?!... era proprio Lui, aveva accettato allora la terapia sperimentale, non gettava la spugna Lui che per tre anni aveva fatto della Medicina l'unica fede. Non poteva farlo... doveva ricordare per forza quante volte aveva sostenuto che nessun Dio poteva salvare, solo i dottori e le terapie e sempre l'aveva replicato con convinzione radicata se pur nel massimo rispetto di Chi lo stava ad ascoltare. All'improvviso, fortunatamente solo per un po'... sembrava si fosse arreso, poi è andato a trovare la Sua famiglia d'origine ed oggi che è tornato a questa Sua realtà, espressione a più incognite, ha cambiato direzione ed ha ripreso a provarci.

Gli ho detto... ricorda quante volte ne abbiamo parlato... ne vale sempre la pena, afferra un sogno o anche un semplice pensiero e stringilo forte e poi ripeti a Te stesso, non può finire così... ho ancora tanto, troppo da fare.
N. B. Invia la Tua "storia" all'indirizzo e-mail: continuarea@virgilio.it - "... per non finire mai di essere" - racconta la tua storia.
PER UN GRANDE PROGETTO DI CONDIVISIONE... per vivere insieme il "lieto fine" di una grande storia.
Sei semplicemente stupenda cara Mary!!!
RispondiEliminaTomaso
E Tu, Amico mio sei straordinariamente "caro"...
EliminaUn abbraccio,
Mary