Chi mi conosce ma pure chi mi legge sa bene quanto io ami parlar per metafore... non lo faccio apposta o per rendere il concetto contorto, mi viene spontaneo e poi trovo che andare per similitudini addirittura renda più semplici spiegazione e comprensione.
Non sarà verità assoluta ma credo di non avere proprio torto e che anzi la cosa funzioni.
Ad esempio... pensavo stamattina a quanto appare diversa una situazione o condizione secondo due punti di vista opposti... come i due profili di uno stesso volto o i lati di uno stesso tronco irregolare mentre scivola lungo un corso d'acqua. Chi sta sulla riva sinistra noterà i rami rimasti, Chi l'osserverà da destra lo crederà completamente privo.
Due rive opposte, due convinzioni diverse e sarà difficile che l'uno possa convincere l'altro perchè in effetti entrambi hanno ragione. Il tronco su una parte conserva i rami, se è considerata l'altra pare non ne abbia mai avuti.
E dai ricordi sono venute fuori due "figure-chiave" di questa "mia storia"... la dottoressa che diagnosticò la malattia e l'oncologo che mi prese in cura. L'impatto con entrambi fu molto duro, soprattutto... è ovvio... con la prima, inoltre la stessa ebbe nei miei riguardi un atteggiamento che nell'immediato mi sembrò cinico e poco incline all'umanità... mi "sembrò" oppure non poteva essere altrimenti.
Con l'oncologo il discorso fu leggermente diverso... professionale, serio ma estremamente schietto, tanto che mi "sembrò" crudele eppure non poteva essere altrimenti.
Il tempo e i fatti che ne seguirono dimostrarono che quel che mi era parso non poteva essere oggettivamente diverso e per vari motivi.
In particolare... avevo giudicato con eccessiva severità entrambi.
Non è facile sottoscrivere le rivincite di un nemico assai crudele, comunicarle poi senza lasciarsi coinvolgere lo è ancora di più, per questo è necessario davvero indossare una "maschera" che lascia lucidi e distaccati, quello poi che succede Loro una volta che l'avranno dismessa... a Noi non è dato sapere.
Ciao Mary, personalmente penso che questo tuo blog dia forza e speranza a tutte quelle persone che si ritrovano nel tuo caso. Per quanto riguarda l'atteggiamento dei due medici io preferisco quelli che, anche se duramente, mi dicano la verità al posto di qualcuno che celi la gravità.
RispondiEliminaA proposito del fatto di vedere le cose da un lato o da un'altro, ti posso dire che mentre io vedo un bicchiere mezzo pieno, mia moglie lo vede mezzo vuoto, ma, forse, è per questo che ci completiamo. Buona fine di settimana.
Caro Elio... tantissima saggezza in un commento solo.
EliminaGRAZIE, caro Amico... grazie davvero.
Un abbraccio.
Mary
P.S. resti tra di Noi... personalmente preferisco Chi vede il bicchiere mezzo pieno. Si sta più allegri. O meno tristi?
Beh... in fondo fa lo stesso!