domenica 10 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.39) ( Comprendere con la fantasia)

Sono persona cui non sfugge nulla da sempre, adesso faccio di più, prendo nota e rifletto, cerco una spiegazione e se non la trovo, me la creo. Anche con la fantasia, non è tutto sbagliato e resta valido come stimolo a non fermarsi alle apparenze. Malumore, pensieri erranti, qualche torto sono piccoli strappi, smagliature delle nostre giornate. In un modo o nell'altro tutto andrà superato. Io faccio appello alla fantasia e immagino di rammendare, poi di ogni rammendo farò un ricamo. Un tempo avrei stracciato il futuro con la fantasia, ora mi basta rammendare il passato per ricucire un presente che ha il dolce gusto della fantasia. Un passerotto mi zampetta accanto per un lungo tratto. Una nuvola muta d'aspetto all'improvviso, e una farfalla per niente intimorita si aggrappa al gomito e lì resta con le ali al vento. Mi appare subito evidente ciò che li accomuna. Il cielo e la possibilità di lasciarne traccia sulla terra. Penso... il passerotto, la nuvola, la farfalla, magari volevano indicarmi qualcosa, spiegare che nulla finisce per sempre. Un'anima non è mai libera totalmente di tornare al Cielo se resta ancorata o trattenuta sulla terra. Se parlo però ancora di nuvole e farfalle, di certo non dimentico, per questo vivono nel ricordo pur appartenendo al Cielo. Ah, la mia fantasia... quando ingrana la marcia non si ferma più, ma forse è meglio così. In alcuni momenti è la spinta giusta, proprio quella che a volte serve. .

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