martedì 12 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.41) (Una domenica... intasata)

Ormai è cosa certa. L'unico programma valido è non fare programmi, e con curiosità e fiducia affrontare ciò che viene. Pur su un percorso ben preciso, mettere in conto sempre un'eventuale nuova rotta. Fare di intoppo o contrattempo una nuova opportunità. Ché quelli non mancano mai, però se prima parevano sconvolgimenti irreversibili, ora sono molto meno, da considerare sassi più o meno grandi sul cammino. Una serenità di fondo al momento della rinascita fu vera e propria euforia. Ridevo per nulla e niente mi mandava in crisi. La vita riprendeva come un gioco nuovo, e qualche contrattempo o inconveniente domestico era vissuto da me con assoluto distacco. All'epoca scrivevo, pagine di gioiosa quotidianità. Col tempo qualcosa è cambiato, sono solo cresciuta e la mia è diventata serenità consapevole. Non più fragorose risate ma sorrisi rassicuranti. E le pagine? Così fitte di riflessioni diventano promemoria per il Cuore. Gli intoppi semplicemente mere scocciature. Chi è lettore di tempi recenti si preoccupa per me, perché mi vede "troppo presa", ancora dentro e qualche volta pure annaspante. È cambiata l'ottica nell'attraversare gli eventi, e la normalità acquista significato e valore in relazione a quella altrui. Per cui un lavandino intasato che mi guasta la domenica è l'occasione per studiare nuove strategie di sopravvivenza, in attesa dell'idraulico. E intanto ricordo volti e penso le parole.

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