Emoticon heart
... in quel che faccio e dico, perché mi viene dal Cuore, e per questo non devo permettere che alcuna distrazione mi prenda e porti via, mettendo a rischio ciò che ho conquistato.
Continuare a vivere normalmente è un consiglio che il più delle volte suscita scetticismo e disagio... e non si può negare che spesso sia difficile, soprattutto in certe occasioni, quando è impossibile non rattristarsi e dubbi colgano anche se in fretta fugati.
Oggi più volte mi "ha rincorso" l'immagine dell'Acqua... scrosciante e tumultuosa di una cascata, appena tremula di un laghetto, luccicante in superficie come quella del mare nelle prime ore del mattino.
Non credo sia stato a causa del caldo torrido.
Forse desiderio di sconfinata immensità, sguardo che si perde oltre l'orizzonte, cento e più domande che affollano la mente. Senza risposta, e allora quella ribellione interna che precipita e si rovescia giù... e trova pace nell'acqua... e poi ritorna.
Ricordo all'improvviso un' "istantanea" del mare appena mosso dalla brezza... quel giorno di aprile lo guardavo incantata, affacciata alla ringhiera su un lungomare.
Fino ad allora non mi ero mai accorta mi piacesse tanto. Con la testa finalmente scoperta provavo fino in fondo il piacere di un tepore primaverile completamente "rinnovato".
Ricominciavo a Vivere e tutto rappresentava una scoperta.
Durante la malattia, anzi fin dall'inizio sentivo ripetere... continua a... vivere normalmente, poi imparai a ripetermelo da sola per paradossale necessità di sopravvivenza.
Ma come si fa... con una spada di Damocle sulla testa, un nodo alla gola che si stringe e si allarga a suo piacimento e fuori da ogni controllo, il disgusto per certi cibi e l'ansia che ha fatto della mente e cuore la sua dimora... con tutto questo, come si fa Nessuno mai è riuscito a spiegarlo.
Ma Io ci credo che nella casualità apparente un motivo c'è...
Incontrai un "signore anziano" in compagnia di Suo figlio, era abbastanza tranquillo...
"Eh, signora cara... quello che ci manda Dio ce lo dobbiamo prendere. Vedete me, 80 anni... sono stato sempre bene ed ora me n'è venuta una e buona. Anche per mia moglie... la stessa cosa! Ottima salute fino a qualche mese fa e oggi... in questo momento è in sala operatoria. Va bene, ci siamo detti, prendiamocela in pazienza e facciamo finta di niente. E che vuoi fare?! Se non fosse che diamo tanto disagio ai figli..."
E magari i figli in quei momenti conosceranno la preziosità della "gratitudine"
che viene per Amore e dall'Amore nasce.
Mio Dio... quanto ho imparato e ancora imparo, e l'intuito che si affina, l'animo si tempra e tante delusioni bruciano meno. Un'esperienza che vale una "scuola di specializzazione" per la Vita, e mille varie sensazioni appena percettibili, come portate da un vento che non senti, quando le relazioni spontaneamente si distinguono... le "giuste" piene e ricche, e le "sbagliate" vuote di nulla.
Continuare a vivere normalmente è un consiglio che il più delle volte suscita scetticismo e disagio... e non si può negare che spesso sia difficile, soprattutto in certe occasioni, quando è impossibile non rattristarsi e dubbi colgano anche se in fretta fugati.
Oggi più volte mi "ha rincorso" l'immagine dell'Acqua... scrosciante e tumultuosa di una cascata, appena tremula di un laghetto, luccicante in superficie come quella del mare nelle prime ore del mattino.
Non credo sia stato a causa del caldo torrido.
Forse desiderio di sconfinata immensità, sguardo che si perde oltre l'orizzonte, cento e più domande che affollano la mente. Senza risposta, e allora quella ribellione interna che precipita e si rovescia giù... e trova pace nell'acqua... e poi ritorna.
Ricordo all'improvviso un' "istantanea" del mare appena mosso dalla brezza... quel giorno di aprile lo guardavo incantata, affacciata alla ringhiera su un lungomare.
Fino ad allora non mi ero mai accorta mi piacesse tanto. Con la testa finalmente scoperta provavo fino in fondo il piacere di un tepore primaverile completamente "rinnovato".
Ricominciavo a Vivere e tutto rappresentava una scoperta.
Durante la malattia, anzi fin dall'inizio sentivo ripetere... continua a... vivere normalmente, poi imparai a ripetermelo da sola per paradossale necessità di sopravvivenza.
Ma come si fa... con una spada di Damocle sulla testa, un nodo alla gola che si stringe e si allarga a suo piacimento e fuori da ogni controllo, il disgusto per certi cibi e l'ansia che ha fatto della mente e cuore la sua dimora... con tutto questo, come si fa Nessuno mai è riuscito a spiegarlo.
Ma Io ci credo che nella casualità apparente un motivo c'è...
Incontrai un "signore anziano" in compagnia di Suo figlio, era abbastanza tranquillo...
"Eh, signora cara... quello che ci manda Dio ce lo dobbiamo prendere. Vedete me, 80 anni... sono stato sempre bene ed ora me n'è venuta una e buona. Anche per mia moglie... la stessa cosa! Ottima salute fino a qualche mese fa e oggi... in questo momento è in sala operatoria. Va bene, ci siamo detti, prendiamocela in pazienza e facciamo finta di niente. E che vuoi fare?! Se non fosse che diamo tanto disagio ai figli..."
E magari i figli in quei momenti conosceranno la preziosità della "gratitudine"
che viene per Amore e dall'Amore nasce.
Mio Dio... quanto ho imparato e ancora imparo, e l'intuito che si affina, l'animo si tempra e tante delusioni bruciano meno. Un'esperienza che vale una "scuola di specializzazione" per la Vita, e mille varie sensazioni appena percettibili, come portate da un vento che non senti, quando le relazioni spontaneamente si distinguono... le "giuste" piene e ricche, e le "sbagliate" vuote di nulla.
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