Emoticon heart
Quello che conta, come sempre è la sostanza, ciò che si è nel profondo o di cui si può essere capaci.
Oggi è stata la festa di S. Anna e San Gioacchino, i genitori di Maria... ma sono state in numero certamente maggiore le donne a festeggiare l'onomastico.
Anna, nome breve e palindromo... si legge in entrambi i versi, resta uguale a se stesso. In effetti le mie amiche che portano questo nome sono estremamente semplici ed essenziali nell'animo, appaiono subito così come sono... non puoi sbagliare. Qualche eccezione, ovviamente ci sarà, ma sarà proprio quella ad evidenziare la bontà della "categoria".
E per restare in tema, non è da molto che finalmente si è capito e memorizzato tra gli "Amici che contano", qual è il mio nome definitivo.
Chissà perché in molti si ostinavano a chiamarmi ... Anna. Ed io puntualmente rettificavo... Maria.
Ah, scusa... Maria, ma poi perché continuo a chiamarti Anna? Boh, e chi lo sa...
E nel momento di salutarci...
Ciao, Anna... alla prossima.
C'avevo quasi rinunciato, poi un giorno feci una rettifica-quiz...
Non sono Anna, ma la figlia di Anna.
Ah, si?!... e chi è?
Roba da far cascare le braccia. Mi ritrovai a fare catechismo a tre anziani pazienti, uno dei quali, saputa la "soluzione" replicò... beh, non lo sapevo. Io l'ho sempre chiamata Madonna!
Va be, l'ho raccontata questa cosa tanto per sorridere. In seguito continuarono a chiamarmi col nome non mio a volte alterne... Anna e poi Maria, Maria e ancora Anna. Un giorno, per tagliare la testa al toro o perché indecisi, optarono per Annamaria, ma durò poco... troppo lungo il nome a pronunciare, ed io troppo "distratta" ad ascoltare. E così finalmente siamo giunti alla determinata e stabile situazione... che bello il nome di Maria! E' pure facile da ricordare... il nome della Madonna.
Tutti contenti alla fine, me compresa anzi soprattutto.
Eh già... un tempo non amavo il mio nome e invece ora mi piace da morire.
Oggi è stata la festa di S. Anna e San Gioacchino, i genitori di Maria... ma sono state in numero certamente maggiore le donne a festeggiare l'onomastico.
Anna, nome breve e palindromo... si legge in entrambi i versi, resta uguale a se stesso. In effetti le mie amiche che portano questo nome sono estremamente semplici ed essenziali nell'animo, appaiono subito così come sono... non puoi sbagliare. Qualche eccezione, ovviamente ci sarà, ma sarà proprio quella ad evidenziare la bontà della "categoria".
E per restare in tema, non è da molto che finalmente si è capito e memorizzato tra gli "Amici che contano", qual è il mio nome definitivo.
Chissà perché in molti si ostinavano a chiamarmi ... Anna. Ed io puntualmente rettificavo... Maria.
Ah, scusa... Maria, ma poi perché continuo a chiamarti Anna? Boh, e chi lo sa...
E nel momento di salutarci...
Ciao, Anna... alla prossima.
C'avevo quasi rinunciato, poi un giorno feci una rettifica-quiz...
Non sono Anna, ma la figlia di Anna.
Ah, si?!... e chi è?
Roba da far cascare le braccia. Mi ritrovai a fare catechismo a tre anziani pazienti, uno dei quali, saputa la "soluzione" replicò... beh, non lo sapevo. Io l'ho sempre chiamata Madonna!
Va be, l'ho raccontata questa cosa tanto per sorridere. In seguito continuarono a chiamarmi col nome non mio a volte alterne... Anna e poi Maria, Maria e ancora Anna. Un giorno, per tagliare la testa al toro o perché indecisi, optarono per Annamaria, ma durò poco... troppo lungo il nome a pronunciare, ed io troppo "distratta" ad ascoltare. E così finalmente siamo giunti alla determinata e stabile situazione... che bello il nome di Maria! E' pure facile da ricordare... il nome della Madonna.
Tutti contenti alla fine, me compresa anzi soprattutto.
Eh già... un tempo non amavo il mio nome e invece ora mi piace da morire.
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