Emoticon heart
Si elabora e metabolizza un evento mediante le emozioni che l'hanno accompagnato. I giorni sembrano trascorrere lentamente, quasi fossero fermi a quel tal momento che... sei sicuro... non scorderai mai. Ed è vero, non lo dimenticherai, ma l'intensità di quelle emozioni col tempo cambierà... sarà diversa, mitigata, addolcita meno sofferta.
La perdita di Angela nel giorno di Pasqua, non posso negarlo... mi ha dato nell'immediato, un certo sgomento, ed è comprensibile per tanti e scontati motivi. Dolore quasi fisico ed anche paura. Non tanto la paura di "ritorni sgraditi" e non farcela, quanto quella di deludere, apparire un'illusa "imbonitrice di chiacchiere e sorrisi", con l'aggravante per me stessa di crederci pure personalmente.
E se così fosse?... di qui nascerebbe la vera paura, quella irrazionale che fa gran "rumore" dentro, in un crescendo inarrestabile, rovinando la "melodia" della vita.
Il bello del Presente, sfrondato delle negatività del Passato, vissuto come dono quotidiano con la gioia che ben predispone al Futuro, che non è dato sapere, fino a quando sarà regalo del momento.
Questa la "musica armoniosa" dell'esistenza, minacciata troppo spesso dalla paura, soprattutto irrazionale... come già accennato. E' un tipo di sentimento che scatena reazioni fisiche anche in assenza di un reale pericolo, ha origine da supposizioni e proiezioni circa qualcosa che potrebbe essere ma quasi certamente non sarà. Ansia e stress emotivo violentano il Nostro corpo provocandoci dei traumi inutili.
Addio, melodia...
La paura fisica è invece una reazione naturale a un pericolo reale, una sorta di "allarme" che ci mette in guardia e spinge a fuggire oppure a lottare dopo aver chiamato a raccolta tutte le risorse possibili. Questo tipo di paura potrebbe salvarci la vita.
E' come l'Overture dell'esistenza Nostra...
Fare pace con la Paura significa comprenderne le differenze, e amare se stessi incondizionatamente.
Semplici così come siamo, vulnerabili e poi forti, in lacrime e sorridenti, tristi ma alla fine gioiosi sempre. Solo per il fatto di esserci.
La perdita di Angela nel giorno di Pasqua, non posso negarlo... mi ha dato nell'immediato, un certo sgomento, ed è comprensibile per tanti e scontati motivi. Dolore quasi fisico ed anche paura. Non tanto la paura di "ritorni sgraditi" e non farcela, quanto quella di deludere, apparire un'illusa "imbonitrice di chiacchiere e sorrisi", con l'aggravante per me stessa di crederci pure personalmente.
E se così fosse?... di qui nascerebbe la vera paura, quella irrazionale che fa gran "rumore" dentro, in un crescendo inarrestabile, rovinando la "melodia" della vita.
Il bello del Presente, sfrondato delle negatività del Passato, vissuto come dono quotidiano con la gioia che ben predispone al Futuro, che non è dato sapere, fino a quando sarà regalo del momento.
Questa la "musica armoniosa" dell'esistenza, minacciata troppo spesso dalla paura, soprattutto irrazionale... come già accennato. E' un tipo di sentimento che scatena reazioni fisiche anche in assenza di un reale pericolo, ha origine da supposizioni e proiezioni circa qualcosa che potrebbe essere ma quasi certamente non sarà. Ansia e stress emotivo violentano il Nostro corpo provocandoci dei traumi inutili.
Addio, melodia...
La paura fisica è invece una reazione naturale a un pericolo reale, una sorta di "allarme" che ci mette in guardia e spinge a fuggire oppure a lottare dopo aver chiamato a raccolta tutte le risorse possibili. Questo tipo di paura potrebbe salvarci la vita.
E' come l'Overture dell'esistenza Nostra...
Fare pace con la Paura significa comprenderne le differenze, e amare se stessi incondizionatamente.
Semplici così come siamo, vulnerabili e poi forti, in lacrime e sorridenti, tristi ma alla fine gioiosi sempre. Solo per il fatto di esserci.
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