giovedì 9 aprile 2015

NON DEVO LASCIARMI COINVOLGERE



Emoticon heart
E non è per niente facile.
Mettersi in gioco così come ho fatto io, dopo aver vissuto una situazione estrema, spavalda aggirarsi per gli antichi e noti scenari, suona come una sfida ripetuta e nemmeno una tantum.
Ma Chi credo mai di essere?
Di solito solo me stessa, quando ho paura... nessuno.
Vorrei chiudere gli occhi e tapparmi le orecchie, e poi trovare un nascondiglio sicuro.
Per non lasciarmi coinvolgere.
Perché non devo lasciarmi coinvolgere... è da qualche giorno che me lo ripeto... devo impormi. Ma come fare?
Soprattutto quando resto in casa, da sola... non faccio altro che pensare. Eppure... sono riuscita in imprese ben più grandi... eppure non posso non pensarci.
Ecco... vorrei essere "da solissima"( come diceva la mia "piccina", da sempre amante della sua "privacy"), senza alcuno intorno... in un eremo in cima ad una vetta, o ancora meglio su una nuvola nel bel mezzo del cielo... più "da solissima" di così...
E tutto perché, anche se sembra finita, non è proprio così... il pensiero di ciò che successe accompagnerà per l'intera esistenza, e a rendere vivo il ricordo contribuiranno pure tutti coloro con cui strette vitali relazioni, poi non ce l'hanno fatta. Di loro mi resta il vuoto, e a nulla serve chiamare a raccolta ricordi e sogni, continuo a... chiedermi, e ora e domani e dopodomani... come farò?
Per non dimenticare ripasso a mente numeri telefonici e pensieri in intimità lasciati in confidenza... Poi li chiudo a doppia mandata nel Cuore, e nascondo la chiave, sono un "tesoro" già condiviso ma ancora da far fruttare... ché non vadano al Cuore che non sa apprezzare.
Di ciò che capita, me ne faccio una ragione e... aspetto, non posso fare altro. Tranquillità, serenità dovrebbero circondarmi, e invece devo cercarle in me... è l'unica soluzione. Perché continuo a... essere moglie, madre... ed è meglio che mi fermi qui. Peccato che il marito di tale moglie e i figli di tale madre dimentichino ciò che è stato e continuino a... scaricarle addosso, e d'altra parte è inevitabile, ogni sorta d'ansia o accidente. Perciò vorrei essere "da solissima"...
Non devo lasciarmi coinvolgere... no, non devo proprio... ho la mia vita ed è già complicata di per sé, non occorre aggiungere altro.
Devi distrarti, mi dicono, ma... è più facile dirlo che farlo, materialmente intendo. Un modo discreto forse l'ho trovato, nell'immedesimazione empatica che ridimensiona il mio vissuto e cerca di confortare quello altrui, e nel condividere le mie riflessioni ed emozioni, scrivendo.
Poi rileggo... e parte del turbamento va via.
Vado ancora più indietro, a ritroso ormai negli anni... di strada ne ho fatta, e ne voglio fare ancora.
Mi devo imporre... non devo lasciarmi coinvolgere.

4 commenti:

  1. Più facile a dirlo , che a metterlo in pratica.... Ho letto sul giornale che è morta una mia collega di lavoro, aveva la mia età. Come si fa a non essere coinvolti? Un pensiero nella mente arriva....
    Serena giornata Mary, sei solidissima, credimi.

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    1. Già, solidissima... come una quercia alle raffiche di una bufera.
      Resisteremo, perché è il minimo che si può quando sono concessi terreno e radici tali per poterlo fare.
      Un abbraccio...

      Mary

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  2. Come si fa a non pensarci, Mary? Però non ci si deve lasciar sopraffare, se no sono guai

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    1. E infatti, cara Paola non si può non pensarci, anche perché ti trovi in mezzo con delle vere e proprie relazioni affettive di cui senti forte la responsabilità.
      Bisogna resistere, e ogni volta girare pagina in fretta. Molto ma molto velocemente.
      Un abbraccio...

      Mary

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