E' la malattia che ci riguarda notoriamente non contagiosa, almeno dal punto di vista fisico... mentre la si può considerare tale per l'atteggiamento con cui la si affronta o... in uno stadio ancora precedente, ad essa si approccia.
Tante volte l'abbiamo ripetuto... la positività aiuta davvero anche dal lato terapeutico, rinforza il sistema immunitario e potenzia i farmaci.
Ma sarà vero? A parte che è per metà provato scientificamente... per il resto crederci comporta grave rischio per la salute? Non credo... e allora perchè non convincersi di questo ennesimo pensiero positivo?
Per quel che mi riguarda l'ho fatto all'epoca e continuo ancora... sempre e soprattutto quando, come in questo periodo, si avvicinano i controlli semestrali. Così mi "lascio contagiare" e "contagio" positivamente, in ogni ambiente, dentro e fuori casa... in casa non si accorgono dell'ansia, fuori... "ricarico" il sorriso.
Come? Tornando indietro nel tempo... a quando questa "storia" cominciò e forse ancora prima, quando "mi sbattevo" inutilmente, ignara di quel "domani" che non avrei mai scelto. E rivivo i momenti bui, la sensazione di triste solitudine a cui inizialmente volevo appartenere e, di rimando il vederla contrastata da tutte le "persone speciali" capitate sulla mia via. Ecco... proprio queste sono state le prime a contagiarmi di positività, non tanto la mia famiglia. Ai "Miei" pensavo con un velo di tristezza e pure con un vago senso di colpa... mi dispiaceva procurare Loro dolore e avrei preferito addirittura... caso mai fosse stato possibile... non essere mai entrata nella loro vita.
Tant'è e comunque il tempo è passato... e solo ieri ho capito che ad asciugare le mie lacrime di colpa e trasformarle in sorrisi sempre più ampi e convinti, un po' d'impegno ce l'hanno messo pure Loro... i miei figli e il "Compagno di una Vita".
"... mi ricordo, mamma... facevi la chemio sempre il martedì, e noi quel giorno mangiavamo sempre meglio del solito, perchè tu, già la domenica pomeriggio preparavi la pasta al forno. Ogni martedì... poi tornavi a casa ed eravamo contenti perchè comunque c'eri..."
Già... "c'ero", con la nausea, il cerchio alla testa e la bocca al "gusto" di naftalina... ma c'ero, contenta di esserci, coccolata dalla rassicurante "normalità".
Sei stata "positiva" e hai avuto vicino la tua famiglia....E' importante! Oggi continui a.... aiutare chi ha bisogno e sei una persona speciale. Un sereno fine settimana e un immenso abbraccio.
RispondiEliminaTutto è andato come doveva andare, Amica mia... credo, secondo un disegno preciso. Così tutto acquista un senso nuovo.
EliminaA presto e... grazie sempre.
Mary