50 E 50: A VOLTE UNA RISATA E' DAVVERO LA MIGLIORE MEDICINA
Stasera riunione straordinaria del gruppo per vedere Tutti insieme un "film di speranza"...
Sono partita "baldanzosa e fiera"... sono tornata a casa come Chi ha combattuto, è sopravvissuto, pesto ed acciaccato ma è contento lo stesso perchè sente di aver vinto.
Per quel che gli riguarda... ce l'ha messa tutta poi... poi si vedrà.
"Sapevo che poteva essere un rischio...", ha detto il "facilitatore" al termine del film, e mentre parlava ci scrutava ad uno ad uno come solo Lui sa fare, senza che ce ne rendessimo conto. Il riscontro è stato alquanto positivo ma intanto molte lacrime sono state versate... era impossibile che non ci fossero...
Un film che affronta il tema della malattia con ironia e leggerezza
La vita del ventisettenne Adam scorre tranquilla, forse fin troppo. A complicare le cose arriva la peggiore delle notizie: è malato di cancro. Da quel momento il ragazzo entra in uno stato di passiva accettazione della malattia da cui nessuno sembra scuoterlo: non la sua ragazza che lo tradisce, non il suo migliore amico mattacchione, non la sua inesperta e volenterosa terapista, che tenta con lui un approccio umano. Adam continua a nascondere prima di tutto a se stesso paura, rabbia, frustrazione e tutti i sentimenti che la malattia porta con sè. Passando attraverso la chemioterapia e tutte le altre fasi della cura il ragazzo comprenderà alla fine ciò che vuole più di tutto e quali sono le persone che davvero tengono a lui.
Il film ha dunque un lieto fine, che si apre al futuro e dà corpo alla speranza.
50 e 50 è un film che affronta con ironia un tema molto delicato, alternando lacrime e risate. Nello stesso tempo, sia pure con semplici accenni sviluppa tematiche correlate... i rapporti interpersonali, le "originali" terapie di supporto psicologico, persino la pet-therapy. Non mancano le battute strategiche che arrivano ad allentare la tensione in alcuni momenti di particolare drammaticità, senza per questo privarli di tale caratteristica.
Noi Tutti l'abbiamo definito un film straordinariamente "vero", tanti sono stati i punti in cui ci è sembrato di rivivere le Nostre "storie", ed è per questo ogni tanto nel buio della sala si sentiva soffiare il naso e balenava il candore di qualche fazzoletto.
Volevo "farmi forte" ma poi ho pianto anch'io... volevo che non si vedesse ma poi le lacrime avevano lasciato il segno.
Ero partita "baldanzosa e fiera", al ritorno mi sono resa conto che pur senza darmi dolore, le cicatrici ci sono ancora.
Cara Mary, come vedi rieccomi dopo il lungo trasloco riprendo a farvi visita.
RispondiEliminaSempre avanti con molto coraggio!!! Già a te quello non è mai mancato.
Ciao e buona giornata cara amica.
Tomaso
Bentornato, Amico mio... mi sei mancato.
EliminaSono felice di leggere di nuovo un Tuo commento, così la giornata sarà ancora più bella!
Un abbraccio grande...
Mary