domenica 14 aprile 2019

POCO MOLTO POCO




A sera, quando è quasi notte fonda si affollano i pensieri, sunto a tratti del giorno scivolato via. 
Raccolgo le idee e vado a ritroso, cominciando dal primo mattino, quando la casa è silenziosa. 
Vibra il telefono perché ho escluso la suoneria, e mentre sfaccendo mi arriva come un ronzio e le parole prendono a tenermi compagnia. 
Come sempre... esclama sornione Chi con me divide la vita ormai da molti anni, e "ob torto collo" finge di subire quest'ultimo quarto ma in fondo è contento perché non pensava a tanto, anzi forse non credeva neppure possibile mettere insieme altri nove anni, insieme... Lui ed io. Ci penso sempre a questa cosa, ogni giorno ed è una sorta di "laude" laica ammirando il sole quando c'è, e il cielo che c'è sempre come Lui, mio compagno da una vita. Perché è così, devo ringraziare anche per quanto a Suo modo mi supporta sopportando i miei alti e bassi, l'appassionarmi per qualcosa di cui normalmente si evita persino il pensiero.
Così quando a volte stizzito mi chiede...
Dopo tutto che c'hai da fare?
Rispondo con sufficienza e finta indifferenza...
Poco, molto poco.
Aiutare, tener compagnia, piangere e sorridere.
E ancora incalzando...
Ma pure... cucinare, lavare, rassettare e avere a mille, pensieri per la testa.
Dici potrà bastare per farmi amare quanto t'amo io?

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