Lo diceva stamattina quell'Amica con cui ho sostato a parlare in corridoio... sai, forse sono stanca, vorrei tanto poter essere d'aiuto come ho sempre fatto, ma spesso mi mancano le parole.
Per Lei è probabile sia questo, la stanchezza, ma per me...? Anche a me a volte mancano le parole, soprattutto non ne trovo negli ultimi tempi. Sarà perché la Mente è stata occupata da altro, saranno state le tante coincidenze di questo periodo decembrino. Mi faccio forza e come sempre vado contro l'onda, più o meno me la cavo, e supero il momento.
Vero è che... come credo... Qualcuno lassù c'è. E prega ed intercede per me che sono quaggiù e lasciò eredità di affetti ma pure responsabilità.
Raccomando a te... che sei la "grande", la prima dei miei figli...
E queste parole "ruotano" nei pensieri quando alterne vicende si accavallano e ingarbugliano. Ma perché mai sarò nata per prima... mi pesa a volte il benedetto diritto-dovere di primogenitura che non tiene conto mai delle ragioni.
Comunque ricordando... stamattina, prima di andare pensavo a quel sogno fatto qualche giorno dopo la morte di mia madre. Ne ricordo sempre le parole che l'accompagnavano... un sogno non in bianco e nero e neppure muto.
Quando mi vorrai, pensami ed io ti prenderò in braccio come quand'eri piccola.
Restai turbata, ma più volte da allora in poi seguii il consiglio. E chiamiamola pure illusione, certamente fu pure conforto.
Stamattina, poi sono andata... e di nuovo sentivo le parole smorzate dentro. Ho respirato profondamente e sono entrata in una stanza. Altre coincidenze... ché oggi di sicuro ne avevo bisogno... mi hanno fatto venire i brividi. Non c'ho dato peso. Poi a casa ho trovato scorrendo, un link che parlava di brividi ed abbracci.
Straordinario, non potevo non pensarci, collegare è stato immediato.
Un brivido di freddo e il calore che scalda il Cuore. Era quello della mano di mia madre a lungo contemplata ed accarezzata nelle lunghe notti di un dicembre.
Le sensazioni impresse sorreggono i ricordi, li rendono vivi come li vivessi di nuovo, in tempo reale.
Persino quando dormo continuano ad essere presenti e allora sogno.
E' tutto quanto bellissimo, pare quasi di poter gestire la mia emotività.
Del tutto confortata da un abbraccio. Il Suo Abbraccio.
Serena così resto rivolta al passato e nello stesso modo mi sento pronta a vivere il Futuro.
Per Lei è probabile sia questo, la stanchezza, ma per me...? Anche a me a volte mancano le parole, soprattutto non ne trovo negli ultimi tempi. Sarà perché la Mente è stata occupata da altro, saranno state le tante coincidenze di questo periodo decembrino. Mi faccio forza e come sempre vado contro l'onda, più o meno me la cavo, e supero il momento.
Vero è che... come credo... Qualcuno lassù c'è. E prega ed intercede per me che sono quaggiù e lasciò eredità di affetti ma pure responsabilità.
Raccomando a te... che sei la "grande", la prima dei miei figli...
E queste parole "ruotano" nei pensieri quando alterne vicende si accavallano e ingarbugliano. Ma perché mai sarò nata per prima... mi pesa a volte il benedetto diritto-dovere di primogenitura che non tiene conto mai delle ragioni.
Comunque ricordando... stamattina, prima di andare pensavo a quel sogno fatto qualche giorno dopo la morte di mia madre. Ne ricordo sempre le parole che l'accompagnavano... un sogno non in bianco e nero e neppure muto.
Quando mi vorrai, pensami ed io ti prenderò in braccio come quand'eri piccola.
Restai turbata, ma più volte da allora in poi seguii il consiglio. E chiamiamola pure illusione, certamente fu pure conforto.
Stamattina, poi sono andata... e di nuovo sentivo le parole smorzate dentro. Ho respirato profondamente e sono entrata in una stanza. Altre coincidenze... ché oggi di sicuro ne avevo bisogno... mi hanno fatto venire i brividi. Non c'ho dato peso. Poi a casa ho trovato scorrendo, un link che parlava di brividi ed abbracci.
Straordinario, non potevo non pensarci, collegare è stato immediato.
Un brivido di freddo e il calore che scalda il Cuore. Era quello della mano di mia madre a lungo contemplata ed accarezzata nelle lunghe notti di un dicembre.
Le sensazioni impresse sorreggono i ricordi, li rendono vivi come li vivessi di nuovo, in tempo reale.
Persino quando dormo continuano ad essere presenti e allora sogno.
E' tutto quanto bellissimo, pare quasi di poter gestire la mia emotività.
Del tutto confortata da un abbraccio. Il Suo Abbraccio.
Serena così resto rivolta al passato e nello stesso modo mi sento pronta a vivere il Futuro.
Nessun commento:
Posta un commento