sabato 30 maggio 2015

SEMPREVERDE



Emoticon heart 
Certo che ne faccio davvero molte di conoscenze sorprendenti, e meravigliano quanto più sono inaspettate.
Mi regalano sorrisi e pensieri, e questi ultimi, ben colti e considerati, diventano bagaglio di profondo insegnamento.
Stamattina... avrei dovuto capirlo già dal nome, Gerardina... se fosse qui il facilitatore darebbe la spiegazione giusta del significato, lui è imbattibile in questo. Io invece mi sono data da fare a cercare qua e là, e alla fine qualcosa ho trovato. Nome composto di origine germanica, vuol dire "regnare con la lancia", ovvero dominare in un certo senso imporsi, ma c'è modo e modo di farlo, e la Gerardina in questione sembrava lo facesse con convinta dolcezza, come Chi sa il fatto suo e non ha bisogno di musi lunghi e scatti di intemperanza.
Lei... 73 anni a luglio e non dimostrarli. Con una lucidità, chiarezza di pensiero e parola da fare invidia ad una trentenne... ancora, come al mio solito, ho scherzato sull'età ben portata, so che fa piacere, è come dire... vedi che ne hai da vivere.
Ha sorriso mentre quasi all'unisono "proclamavamo" la Nostra appartenenza al cancro su due fronti, segno zodiacale e malattia, poi ha preso a raccontarsi con quella serenità che non solo non passa inosservata ma contagia a "positività potenziata".
"Secondo me, l'uomo va avanti nel tempo imparando non dagli anni che ha, ma dalle esperienze, soprattutto quelle dolorose. Non deve troppo piangersi addosso quando gli capita qualche cosa, ma anzi aggiustarsi il momento per non smettere mai di essere contento, giacché quella che vive è vita che non dura per sempre... è come una "vacanza", con un inizio che non ricordi e un termine che non conosci ma sai che c'è. Quando sarà finita comincerà la vera esistenza..."
Beh, non si può negare che c'è una bella differenza nel definire la vita terrena come una vacanza, anziché "di passaggio"... non ci vedo rassegnazione e invece tanta volontà di affermarsi in positivo. Molta speranza quindi, nonostante tutto.
A Gerardina, come alle altre Amiche avevo lasciato sul comodino un fiocco di tenerezza, l'aveva scelto rosso.
Non dimenticarlo, mi raccomando... conservalo per quel momento in cui ne sentirai la necessità.
Scherzi...? Certo che non lo scordo, Noi del cancro siamo precisi, non dimentichiamo niente e conserviamo tutto, vogliamo bene e siamo sempre grati, soprattutto a Chi c'ha fatto un dono.
Ma davvero... quanto aveva ragione quell'Amica mia, sono del cancro anche io ed è stato come guardarmi allo specchio, quello dell'anima che non mostra i segni del tempo e Ti restituisce al contrario sempre e solo un'immagine.
Straordinariamente sempreverde.

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