Mi guardavo allo specchio stamattina mentre mi massaggiavo la mammella "in espansione" coccolandola con la crema idratante. "Chissà quando diventerà una vera mammella??!" pensavo, e continuavo a massaggiare così come mi era stato detto fin dall'inizio. "Questa è roba tua, non te lo scordare", mi ripeteva il dottor F. C. ogni volta, "devi toccarla, massaggiarla e accarezzarla... è tua." Ed io toccavo, massaggiavo e accarezzavo "quella mammella a bassorilievo", sperando che potesse divenire presto molto simile all'altra per poterla sentire finalmente mia. E tocca oggi, massaggia domani, con la carezza di ogni mattina è passato un anno. "Dottore, quando mi ricostruirete?" Avevo chiesto all'inizio. " Fra otto mesi, massimo un anno", mi aveva risposto il dottor F. C., e c'avevo creduto, col trascorrere dei mesi l'avevo sperato, oggi... non so.
Avevo fatto l'ultima visita di controllo dell'espansore alla fine di marzo, "Tutto a posto... alzeremo un po' quell'altra... viene proprio bene... avete una bella pelle. Ma quando avete terminato le terapie? A metà ottobre? Allora avete ragione... Vediamoci prima di Pasqua, così prima dell'estate..." Bene... vediamo, siamo a fine giugno, l'estate è iniziata, mi pare il 21, e allora? Così oggi nel pomeriggio sono tornata al centro di senologia, tanto per farmi vedere, quasi a promemoria, per "dire in silenzio", "Badate che ci sono anch'io, eh??!" e null'altro. Quando sono arrivata ce n'erano ben dodici prima di me ad attendere il proprio turno, alcune erano lì per un controllo post intervento, altre per visita diagnostica, e poi c'eravamo NOI TRE in attesa di... giudizio per la ricostruzione, Maria di..., Lea ed io, le prime con figlie a seguito prossime spose, io... da sola come sempre negli ultimi tempi, per mia scelta fortemente consapevole e voluta.
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