mercoledì 18 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.96) (Appassionatamente...)

"


Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate".

- Martin Luther King -

Stasera comincio da una citazione che mi porto stampata dentro, e che il mio cuore ancor prima della memoria rilegge ogni tanto per ricaricarsi di motivazione ed entusiasmo.

Spesso sentirsi inquieti può essere sintomo di un malessere non facile da identificare.

È come se all'improvviso ciò che hai non bastasse più. 

Per un po' cerchi senza successo, poi la Vita ti viene incontro, a volte pure in modo maldestro.

E cade ogni velo, e comprendi finalmente che cosa veramente sei, difetti inclusi e strategie di sopravvivenza.

E grazie a quest'ultime e nonostante i primi, riesci a dare il meglio di te, con passione.

E la vita migliora, la qualità intendo, perché la Vita è passione...

"E ricorda: se sei ancora viva, qualcuno ha bisogno di te.

Vivi ogni giorno con dignità e amore.

Ricorda sempre che la vita è un dono prezioso. Ogni giorno è un'opportunità per fare del bene, per amare e per essere grati. Non perdere mai la speranza e continua a vivere con passione e determinazione".

martedì 17 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.95) ("Prova da sforzo")

Momenti difficili o anche esperienze nuove a volte paiono un'esagerata "prova da sforzo" per testare cuore e cervello. Così la mente si affolla e presto va in tilt, il cuore accelera coi battiti e cade in affanno. 

Eppure un modo per non sbagliare c'è,


non porta a soluzione certa e definitiva ma in compenso mantiene stabile la serenità.

 Seguire la logica mamatematica.

Un quesito alla volta.

Una parentesi alla volta.

Un'operazione alla volta.

Ogni cosa risolta in qualche maniera, e archiviata comunque.

Dubbi? Problemi se capitano.

Perché crucciarsi anzitempo?

Un bel respiro profondo, magari ad occhi chiusi, visualizzando nella mente il luogo desiderato, una condizione felice.

E la tensione s'allenta, e l'ansia si fa alleata, e amico diventa persino il senso di precarietà.

Ho imparato da quando ho capito che era del tutto inutile affannarsi poiché "tutto va come deve andare", e ad ognuno è dato solo aggiustarsi il modo di affrontare ciò che viene.

Perché se è vero che tutto finisce, finirà pure la situazione scomoda o infelice, e come disse qualcuno prima di girare pagina... Domani è un altro giorno.

E così ...  prossimo test da sforzo?

Adottare metodo e calma.

Tanto che cambia?

lunedì 16 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.94) (Spassionatamente...)


Metti tutte le volte che non sei soddisfatto di Te stesso, di ciò che hai fatto.

Sarà così... non può esserci altra spiegazione. Tu non ti vuoi bene.

Se di fronte ad un bivio esiti, e dopo tante incertezze fai una scelta, una scelta che però non ti fa andare alle stelle e restare, stanne certo... Tu non ti vuoi bene.

Se così non fosse avresti "autostima" sufficiente, ti reputeresti capace, sicuro...  sereno.

La serenità. La cerchiamo da sempre, vorremmo raggiungerla, e non ci rendiamo conto che anteponendo dubbi ed incertezze, ce ne allontaniamo ponendoci sulla strada parallela fatta di tanti "se", "ma", "però", per giunta veicolandoci sui tempi di un unico "modo verbale", il condizionale... potrei, farei, avrei potuto... avrei fatto.

Fino a ieri vivevo della semplice percezione di questo, ora ne ho la consapevole certezza. Acquisita casualmente? Chissà...

domenica 15 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.93) (Il cielo, la luna sono uguali per tutti)

Riflettendo su ciò c equilibri, alle tante vittime, ho ricordato una poesia di Gianni Rodari, composta in tempi non sospetti.

La luna di Kiev di Gianni Rodari è una poesia che ci ricorda il fatto che siamo 


tutti sotto lo stesso cielo, un inno di pace e uguaglianza.  

A ricordarci della solidarietà tra gli uomini e al fatto che siamo tutti sotto lo stesso cielo c’è appunto una poesia di Gianni Rodari: La luna di Kiev.

La luna di Kiev

Chissà se la luna

di Kiev

è bella

come la luna di Roma,

chissà se è la stessa

o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!

– la luna protesta –

non sono mica

un berretto da notte

sulla tua testa!

Viaggiando quassù

faccio lume a tutti quanti,

dall’India al Perù,

dal Tevere al Mar Morto,

e i miei raggi viaggiano

senza passaporto”.

La luna di Kiev è una filastrocca per bambini e non contiene nessun riferimento alla guerra. Tuttavia, le parole di Gianni Rodari risuonano più che mai attuali oggi, in rima ci ricordano che siamo tutti sotto lo stesso cielo, che l’umanità intera è unita al di là della violenza, delle differenze culturali e politiche.

 La luna raccontata da Rodari è la luna di tutti, capace di parlare all’umanità intera e di donare preziosi consigli capaci di alimentare l’immaginazione e la conoscenza. 

I raggi della luna illuminano tutto il mondo senza fare alcuna distinzione, lanciando un messaggio pacifista e di uguaglianza e solidarietà tra gli uomini.

La luna offre luce a tutti quanti, può viaggiare senza passaporto, sottolineando come sia “democratica” e capace di raggiungere tutti senza barriere.

sabato 14 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.92) (Il suono... la luce... i sogni)


Con il caldo, l'afa e le cicale sono tornate ad illuminarsi le sere d'estate.

I fuochi d'artificio sono la luce che vince sul buio.

Hanno sempre un certo fascino, anche se paiono mescolare tristezza ed allegria insieme... chissà perché...

Rabbrividisco... non so se per l'aria che rinfresca almeno un po' la sera, o lo spettacolo in sé.

Mi hanno fatto sempre questo effetto i fuochi d'artificio soprattutto quando a pioggia quelle scintille variopinte  sembrano cadere addosso, e poi magicamente risalire.

Un brivido lungo la schiena, la pelle d'oca sulle braccia e tutto finisce con il botto finale... quello più forte.

La luce... è la luce che si fa strada a tal punto da prevaricare.

In determinate situazioni o condizioni poi resta forte il richiamo, quasi un invito...

"Non arrenderti, per favore, non cedere, anche se il freddo punge, la paura morde, il sole si nasconde e il vento tace.

C'è ancora fuoco nella tua anima, c'è ancora vita nei tuoi sogni".

- Mario Benedetti -

venerdì 13 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.91) (Un ritorno e tanta voglia di vivere)


Considerato che mezzanotte è passata già da un po', passo agli auguri di rito, in particolare per una Persona, il cui nome riprende il Santo di Padova, e che oggi dopo un anno e mezzo, ha ricominciato.

Una donna giovane, una "bella persona" come l'ha definita un'altra paziente.

Un ritorno della malattia e tanta voglia di vivere.

La speranza non si può negare, e se pure contesto, situazioni, atteggiamenti non promettono un granché, cerchiamo di trovare il meglio nel poco, in ciò che nessuno può togliere.

Così l'ho rivista, sorridente e consapevole, a tratti anche gioiosa nonostante tutto.

Il modo giusto per incominciare. Dovrebbe andare sempre così. Con ottimismo e propositività, perché è forte chi cade e sa rialzarsi e non chi non cade mai.

E pure al gradino più basso di quell'unico podio, può sussurrare a gran voce... ce l'ho fatta comunque. 

Perché ha accusato il colpo, si è arrabbiata pure, ma ha elaborato e alla fine ha accettato per poter continuare.

giovedì 12 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.90) ( Nel tempo niente resta uguale)


Cambiano le situazioni e di conseguenza l'approccio a se stessi e agli altri, muta pure il modo di vedere le cose. Si ampliano gli interessi e s'impara tanto da poter condividere. Si riscoprono vecchie passioni e ci si rimette in gioco.

Ci s'impegna pure tanto nel cercare piccoli rituali per ridimensionare situazioni strane, anomale, al di fuori della vita normale. Ché poi Chi stabilisce qual è la normalità, forse può solo il soggetto iterando nel tempo le proprie azioni, rituali appunto di una normalità fatta da sé su misura, difficile da dismettere anche dopo tanto.

Restano perciò per me rituali tali e quali, con fatica cercati e realizzati, fare uno shampoo quando sono arrabbiata, uscire se sono triste e stanca per comprare una cosa che non userò, cucinare in anticipo per i giorni che sarò in ospedale, come quando ero in chemio.

 Perché oggi per me solo questo è uguale, stesso "carico emotivo", idee da raccogliere, sentimenti da sistemare.

mercoledì 11 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 89) (Noi... insieme per essere "rete")

Un gruppo come il nostro, di mutuo aiuto è valido in quanto fissa come obiettivo o meglio mission, essere una sorta di "rete di protezione".

Perché una "rete" come quella che è andata formandosi e per cui ci adoperiamo tutti, ciascuno con le sue peculiarità, con zelo e passione, mostra maglie sempre più fitte per sostenere cedimenti e cadute, e poi essere elastica da far rimbalzare e rimettere in piedi, sempre. Ampia ed importante, ben tesa da Noi Tutti Insieme.

Non favorisce "dipendenze" ma tende alla "collaborazione".

La vita è Vita a prescindere e con un valore intrinseco. Può essere poi difficile, sofferta, complicata, travagliata, oppure tutto il contrario di questo e mantenere immutata la sua peculiarità di bene prezioso. 

In conclusione deve essere impiegato il massimo impegno per "aggiustarla" e permettere che dia il meglio


anche in condizioni sfavorevoli.

Noi... siamo qui... insieme per questo.

martedì 10 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.88) (La Gentilezza è dono e virtù)

Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un tocco, di un sorriso, di una parola gentile, di un po' di simpatia, di un complimento sincero o del più piccolo gesto d'amore, tutte cose che potrebbero trasformare radicalmente la vita di qualcuno.   

- Leo Felice Buscaglia -


La Gentilezza è un'utopia?

Riflettiamo.

Essere in qualche modo gentili farebbe bene prima a se stessi.

Vero è che la gentilezza è quasi un talento, però anche esercitarsi ad essa dà i suoi frutti.

La gentilezza a parole crea confidenza. 

La gentilezza nei pensieri crea profondità. 

La gentilezza nel dare crea amore. 

Maggiore è la gentilezza con cui ci si porge al prossimo, altrettanta se ne riceve.

Questo porta ad uno stato di benessere e di pace, per cui  tutto appare semplice e ogni problema risolvibile.

Scegliamo un colore da accostare alla gentilezza nei pensieri.

Perfetto sarebbe l'azzurro come il cielo e il mare che a saperli intendere sono profondi assai.

È un azzurro ancor più deciso, quello dei pensieri profondi. 

È l'Azzurro dei Tuoi pensieri, quando guardandoti intorno ti fai carico pure della sofferenza altrui, e sei grato per la capacità di amare che non reputi virtù ma dono.


Nella vita la gentilezza è tutto, se la ricevi e altrettanto se ne fai dono.

Insomma, ad essere gentili guadagnano tutti, e allora... che costa?

lunedì 9 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.87) (Pensieri di un'estate all'improvviso)

Giugno non ha fatto in tempo ad arrivare che l'estate sia pure non ufficialmente, è entrata di gran carriera.

Caldo soffocante oggi e il mio piccolo zoo ne ha tanto risentito.


Speriamo per domani qualche grado in meno e una fresca brezza.

Intanto non posso fare a meno di pensarci, perché certe cose non si scordano.

Un'estate, quindici anni fa...

Guardavo i sandali e le unghie pitturate della dottoressa, e mi sentivo fuori dal tempo.

Perché quando la mente è presa in una sorta di vortice tutto ciò che a Te è estraneo, scivola addosso. E non esistono ore e minuti, né mesi e neppure stagioni.

Poi però ti guardi intorno e cerchi un appiglio. Per poter risalire.

Riprendere la normalità a lungo desiderata, pare a volte un traguardo difficile da raggiungere quando si è toccato il fondo, mentre la mente vaga e sogna a tratti che il domani sia migliore.

Il caldo di questi giorni innesca almeno per me molti momenti di riflessione.

Primo fra tutti quello incentrato sul senso di isolamento che inevitabilmente comporta la stagione estiva per Chi non va in vacanza, perché non può, perché ha altro da vivere in quel preciso momento della Sua vita... 

La Malattia... ahimé non va in ferie, ma ci si può sentire ugualmente in vacanza, perché è una condizione, uno stato d'animo, soprattutto di un animo che spera.

domenica 8 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.86) (Si spera sotto le stelle)

Venerdì 20 giugno Noi del GAMA ci ritroveremo per il consueto incontro conviviale di fine anno. In mezzo al verde e tanta buona compagnia.

C'è sempre più di qualcuno che tanto desidera l'incontro conviviale di fine anno.

È spensieratezza, e cosa non trascurabile, occasione in più per conoscere e farsi conoscere

Non è solo ritrovarsi per una pizza e via, ma di questa stagione c'è un cielo gremito di stelle da ammirare, e poi... poi sempre si sente il bisogno di un ampio respiro che abbracci tutti...

Potrebbe essere una risorsa universale, rivolgere lo sguardo alla volta celeste e poi sentirsi ricaricati. Energia pulita che non va dispersa.

Così ci aspetta una bella serata tra pizze cento gusti, chiacchiere a volontà e un po' di risate. Il resto andrà rivissuto come un film, scena dopo scena fino alla comparsa della parola, "FINE". 

Conclusione semplice e semiseria perché non definitiva, ma solo di un momento dell'incredibile realtà quale è la Nostra... un gruppo di auto mutuo aiuto mai stanco di ritrovarsi e gioire insieme di piccole festose opportunità.





sabato 7 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.85) (Abbracciare il Tempo che passa)


Abbracciare il Tempo che passa? Si può, di certo non per trattenerlo, ma farselo amico per sempre.

Due pulcinella di resina, curati nei minimi particolari erano lì ai lati di un calendario giornaliero posto in un piccolo cestino, quasi a reggere il peso del tempo che passa. 

Erano su un davanzale esposti direttamente all'alternarsi del buio e della luce, la bellezza del giorno dopo giorno.

All'improvviso un colpo di vento, un movimento brusco, e son caduti. 

Uno perse la testa, l'altro una gamba. Il tempo cambia lo stato delle cose, le situazioni e quello che era non è più. 

Avrei potuto incollare quei pezzi ma due pulcinella malandati sarebbero stati troppo tristi per stare al passo col tempo che va... 

Li misi allora a riposo perchè comunque si continua ad andare avanti godendo del tempo che è.

venerdì 6 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.84) (A distanza ma ugualmente vicini)

Mi torna in mente una frase donata da una paziente...

Ognuno è nessuno senza qualcuno.

Ripeto in silenzio come pensiero, a mezza voce per carpirne la "melodia" oltre la rima.

E comprendo perché siamo NOI... INSIEME e continueremo ad esserlo a nostro modo.

All'inizio dovevamo adoprarci  per essere informati, aggiornati, poi una condivisione a cuore aperto e una "semplice emozione" mutarono... la "mission", si può dire?

Ed ora è sempre più auto mutuo aiuto, a distanza ma efficiente uguale. Perché il sentimento è sincero, le parole saranno scelte con cura, l'obiettivo mai perso di vista.


Parole, messe insieme, pare frase fatta.

Parole che non volano via, restano presuntuose a confortare quel Cuore che lo chiede.

VALORIZZIAMOCI (n.83) (Che cosa trattengo di questa giornata?)


Una notizia che mi ha lasciato sgomenta e una promessa strappata a fin di bene.

Una polemica inutile e un bel progetto che vede la Nostra associazione partecipe e non solo.

Una giornata varia, come del resto è la vita tutta.

Le persone, artefici e protagoniste.

La relazione in senso lato.

È giusta predisposizione sintonizzarsi sulla stessa frequenza nell'unico linguaggio possibile per ogni tipo di relazione. Il rispetto.

E poi, essere consapevoli dei propri limiti, e adottare un'umile modalità d'approccio.

Perché possiamo essere diversi, ma i Nostri cuori battono allo stesso modo, e poi sono gli stessi sogni e desideri a riempire le giornate, come pure le medesime ansie. 

Perciò comprensione e compassione.

Comprensione che fa scivolare tutto addosso.

Compassione sempre, perché doveroso è il rispetto, e benefica la fiducia.

“Vivere in pace è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto più di quanto si prende. È la volontà di condividere ciò che si possiede.”

- Sergio Bambarén -

mercoledì 4 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.82) (Quando ricordare fa sentire bene)

I bei ricordi, dell'infanzia soprattutto e del tempo giovanile confortano quando la vita si scorda di sorridere e pure se è il momento di dover convivere con qualche acciacco.

Perché la vita è così, fasi alterne e comunque è da essere grati sempre.

Stamattina le ho offerto la caramella preferita, anzi me l'ha proprio chiesta, poi...

- Stavamo conversando con la signora a lato, ora sai spiegarci tu perché non ci va di parlare di questo tempo che viviamo e andiamo sempre più indietro coi ricordi?

Una bella domanda, ho pensato, per fortuna che una risposta pronta ce l'ho. Forse non sarà quella giusta, però è accettabile. Tante volte mi rifugiai anch'io nel bel tempo che fu per me, e immediatamente ne ebbi giovamento.

- Perché il passato diventa un'oasi, in particolare l'infanzia rappresenta un'isola felice, dove puoi sentirti naufrago ma bastante a te stesso. 

Un bambino non ha passato e il futuro è per lui solo il momento che segue a quello che vive. Un bambino che vive in un contesto sereno è sempre sereno.

- Già... è vero. Da bambina e anche da ragazza non ho mai vissuto un momento di tristezza. E pure adesso, nonostante tutto questo, penso che il bel tempo tornerà, ed anche se proprio così non fosse, ho visto tanti cieli sereni da poter riviverli per il resto della mia vita.


Qualcuno disse...

Non si vive di ricordi, ma a volte i ricordi aiutano a vivere.

martedì 3 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.81) (L'unico sostegno)

In verità non è cosa nuova per me,


in altro momento è stato lo stesso.

In questo periodo mi sento come un nuovo giorno che stenta ad ingranare.

Respiro a pieni polmoni, perdo fiato... sosto per ricaricarmi e così riprendo. Sento comunque bisogno di sostegno, il più importante, l'unico e assoluto.

Ma Tu che vuoi da me? Quante volte l'ho chiesto. Troppe...? Ma Tu sei grande, generoso... ascoltami.

MA TU CHE VUOI DA ME?!

Ora mi pare averlo scritto come urlo sottovoce, risposta esplicita ovviamente non è arrivata, ma come al solito mi aspetto qualche segno da decodificare.

Perché Lui tiene a me, crede che posso farcela.

Così ogni volta che mi sembra dura costantemente mi giunge una "tenera carezza". E col tempo che passa non solo l'aspetto, quasi la pretendo.

Al solito però non la trattengo per me sola, la sfioro appena per donarla poi.

lunedì 2 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.80) (Con lo sguardo lungo il viale)


Abito su un viale di tigli in corsa, e il loro profumo mi riporta ogni anno dei ricordi che amo annotare e poi mi conforta rileggere. 

Profumi, sapori e melodie sono stimoli potenti per la memoria. 

Giugno si affaccia ed è passato che ritorna. Di questa giornata che sta per concludersi conserverò l'emozione di un tempo, una canzone che mi porta indietro e mi commuove, perché fu pianto e sorriso, fu per me un "dono".

Nostalgia e malinconia insieme, proprio una strana rima.

Così  riprendo a sorridere, è inutile, "lascia fare al tempo" sarà anche una frase fatta ma è una delle poche che risponde ad assoluta verità.

Ogni giorno nel suo trascorrere agisce come il "velo" di polvere che si accumula su un mobile, un quadro... a prima vista non si notano i particolari, ad uno sguardo più attento qualcosa si vede e poi basta un colpo di straccio ed ecco riapparire quel che era.

Ciò che fu un tempo non potrà mai essere più, e non sarà dimenticato.

E non lo sarà neanche quel che ora è.

A volte sarà sufficiente solo una melodia e ogni cosa tornerà prepotente nella "memoria del Cuore".

E il sorriso verrà spontaneo comunque, immagine di fiducia mai persa.

domenica 1 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.79) (C'è solo da arrivare a sera)


Beh... un po' oltre veramente, diciamo pure verso quest'ora, ovvero quando le persone normali dormono già da un pezzo. 

Perché tu non sei normale... continua a ripetere mio marito, e forse in parte ha pure ragione, e a volte mi arrabbio quando lo dice, più spesso sorrido.

Lui non può capire, che io sto meglio di molti altri perché la vita fece una pausa e poi riprese.

Il giorno come la vita in equilibrio tra il buio e la luce.

E intanto... si vive, e si deve vivere pienamente e consapevolmente.

Mai voler restare ad occhi chiusi, magari è comodo, ma non sarebbe vita.

È nell'aria impalpabile di un'alba la luce soffusa che vorresti illuminasse l'animo, quando quella violenta a mezzodì disorienta e il buio di una parentesi inaspettata fa paura.

Se desideri la luce non puoi trovarla tra quattro fredde mura, dove logoreresti Cuore e pensiero, devi uscire, andare fuori e ne cercherai tutte le gradazioni, e tra queste ci sarà di certo quella che fa per Te.

Con giornate complicate, proprio come questa, cominciate già in affanno e poi in ritardo su tutto.

 Eppure io sono qui, al solito è tardi, anzi molto tardi, sono stanca pure un po' dolorante, ma in fondo mi tengo su.

Così abbozzo un sorriso, e mi dico...smile.

Quasi un mantra da ripetere, e non solo quando l'occasione lo richiede.

Con garbo appropriato e dolcezza al momento, un'idea tenace, una forte convinzione.

Tutto si rinnova, ed è la strategia giusta per continuare. 

E sera intanto è passata, quindi... perciò concludo... sia notte serena a Tutti con un sorriso.