... in cui senti forte i contrasti. La Tua vita adesso contro quella di ieri e pure dell'altro ieri, le giornate che potresti vivere spensierate e quelle fatte di ansia per riflesso quando si presenta il caso. I "Mercoledì" seguendo il sole, il vento e il profumo del mare, e quelli costretti ad una fermata d'autobus ma ugualmente niente male perché da tempo hai imparato ad apprezzare pure l'opzione da scartare, anzi per Te nulla è da buttare e tutto invece da recuperare e rivalutare.
Oggi, proprio così... uno di quei giorni.
Così stamattina una "gita" in autobus, con mio marito, senza meta e nulla da fare. Un giro per il centro e niente da comprare, il sole dopo la pioggia e le foglie secche da calpestare. Tutto in città e profumi da immaginare, consapevoli di poter essere contenti comunque per un dono, ancora insieme dopo tanti anni e temporali e mareggiate.
E mentre passeggiavo pure il pensiero è andato altrove, a Chi in quel momento affrontava l'ennesima sfida con la speranza di vincere ancora. I battiti sono rallentati e mi ha preso il solito "pudore da privilegio". So che non è giusto. Non è giusto che per qualcuno non abbia mai fine, non è giusto che io mi senta in colpa, non è giusto che Dolore, Sofferenza vadano a ruota libera, per caso, come la pallina sulla roulette...
Ed è trascorso il giorno, è ormai notte fonda ed è stata una serata malinconica a guardare una luna straordinariamente luminosa, circondata da un alone arcobaleno che fa ben sperare. Si smorzano le parole come le luci prima di andare, passerà tutto, e sarà domani con le solite parole che riprenderanno vigore. Ora mi abbandono alla luna che non dorme, che vegli su di me fino all'alba.
Oggi, proprio così... uno di quei giorni.
Così stamattina una "gita" in autobus, con mio marito, senza meta e nulla da fare. Un giro per il centro e niente da comprare, il sole dopo la pioggia e le foglie secche da calpestare. Tutto in città e profumi da immaginare, consapevoli di poter essere contenti comunque per un dono, ancora insieme dopo tanti anni e temporali e mareggiate.
E mentre passeggiavo pure il pensiero è andato altrove, a Chi in quel momento affrontava l'ennesima sfida con la speranza di vincere ancora. I battiti sono rallentati e mi ha preso il solito "pudore da privilegio". So che non è giusto. Non è giusto che per qualcuno non abbia mai fine, non è giusto che io mi senta in colpa, non è giusto che Dolore, Sofferenza vadano a ruota libera, per caso, come la pallina sulla roulette...
Ed è trascorso il giorno, è ormai notte fonda ed è stata una serata malinconica a guardare una luna straordinariamente luminosa, circondata da un alone arcobaleno che fa ben sperare. Si smorzano le parole come le luci prima di andare, passerà tutto, e sarà domani con le solite parole che riprenderanno vigore. Ora mi abbandono alla luna che non dorme, che vegli su di me fino all'alba.
Malinconia autunnale Mary? Un periodo un po' così... La mia amica non c'è più e la bestia ha colpito ancora purtroppo!!! Un super abbraccio ti sono vicina.
RispondiElimina♥♥♥