Emoticon heart

Perché una notte non è mai del tutto nera, buia... è invece blu, illuminata a tratti dal cielo stellato, soprattutto di questa stagione, quando pare quasi possano contarsi i "punti luminosi", se fosse Nostra facoltà.
Ma l'uomo non può arrivare a tutto, capire ogni cosa, dare risposta agli innumerevoli "perché"... deve accontentarsi della " luce a tratti", fidando in quella più alta, abbagliante... sicuro che è, e non può non esserci.
Il paziente più anziano era rimasto in attesa di quella risposta... e certo era che dovevo partire da lontano. Così dalla mia storia di malattia, agli innumerevoli incontri fatti durante le terapie, la condivisione e i legami stretti, e poi l'approccio casuale al volontariato, diventato poi il "fulcro" della mia rinascita. Infine la riscoperta di una mia vecchia passione... la scrittura.
Raccontavo questo, e i presenti mi ascoltavano attenti, Tutti... compreso il paziente straniero.
Chi aveva chiesto del libro, ad un certo punto si era fatto avanti...
Signora, permettete...? Vi stringo la mano, brava!... e poi...? Continuate, signora...
Sul momento, non so perché mi è venuta in mente quell'Amica che aveva dato della vita una definizione tanto bella. La Vita è una vacanza di cui apprezzare ogni momento, prima di tornare a casa. Ho riferito questa cosa, ed è stata quasi commozione...
Casa...? Ma dov'è la casa che dici?
Il paziente straniero aveva esordito così, all'improvviso... per spiazzarmi?! Non so. Ho capito che non potevo tirarmi indietro, una risposta dovevo azzardarla...
Casa è... quando finirà questa vacanza, il passaggio da una vita all'altra... quella per sempre. Col Padre... con Dio.
Dio...? E chi è Dio per Te... Gesù?
E' pure Gesù che è figlio del Padre e Nostro fratello. Noi parliamo con Dio.
E come parli con Dio? Con la preghiera? Solo con preghiera?
Prego ma vivo pure la preghiera, guardando negli occhi di Chi soffre, stringendone le mani, accarezzandone il volto... con la solidarietà e il sorriso, il rispetto e il perdono.
Mentre parlavo era arrivato il momento di entrare per l'ecografia, e ho preso le mie cose...
Signora, te ne vai adesso?
A chiedermelo era il paziente anziano, diventato all'improvviso più confidenziale.
No, devo entrare... perché?
No, perché dopo voglio stringerti di nuovo la mano.
Sorridendo, sono entrata nello studio medico, ho fatto quel "benedetto" esame di cui tralascio i dettagli, in questo particolare contesto, davvero superflui... è andato bene, come sempre ringraziando il Buon Dio, e nulla più.
Sono venuta fuori, meritando una seconda stretta di mano e un "augurio speciale" da Chi non avrei mai pensato...
Stai bene, signora... Vai con Dio.
E detto da lui, era augurio vero... valeva il doppio.