Attualmente è il mio colore preferito, ha soppiantato di prepotenza quell'altro che non era manco male, dato che passa per quello della speranza, eppure... guardo quell'essenziale nastro che simboleggia e vuole sdrammatizzare il tumore femminile per eccellenza, quel "nastro rosa", e mi chiedo... ma Chi l'avrà stabilito che il "rosa" fosse il colore per le femminucce e l'azzurro per il maschietto? Che poi già a pronunciarlo... rosa... viene fuori "debolmente" quasi un sussurro, così che per forza di cose lo si accosta alla natura del "genere" che sta a rappresentare... il gentil sesso o volgarmente detto anche debole.
Ma di che stiamo parlando? Davvero crediamo sia così?
L'altro giorno sono stata alla celebrazione religiosa di un 50° anniversario di matrimonio, Nozze d'oro per essere precisi. Niente di straordinario o quasi, vista la brevità di durata delle unioni moderne, nel caso specifico un evento meraviglioso per la storia dei due protagonisti.
Lui e... Lei, quest'ultima in particolare "valorosa combattente" da ben 24 anni, ma anche Lui... coraggioso compagno sempre pronto a fare "ricarica di munizioni" quando la situazione lo richiedeva.
Che dire?... mi sono commossa, ecco. Non ho potuto farne a meno.
Entrambi elegantissimi... Lui, in abito scuro e cravatta, Lei in verde con un foulard in tinta che copriva per l'ennesima volta il capo "mortificato" dalle terapie... un foulard annodato in un modo da fare invidia a qualsiasi diva. E poi... un sorriso che sfidava e una voce che si levava in alto con un inno di ringraziamento... perché era riuscita, caspita se ci era riuscita... a festeggiare le nozze d'oro col Suo compagno di vita, prima ancora di quelle d'argento col tumore.
♥
RispondiEliminaCiao, Vivy... e grazie sempre ♥
RispondiEliminaMary