Già, è così... ed erroneamente pare che da quella "prima", altre non ce ne sono state affatto... e non si tratta certo di una o due. Si affrontano i controlli che portano al FOLLOW UP... sperando con esito positivo... sempre con quell'ansia che un po' ferma il respiro e fiacca le braccia, anche se il tempo passa e dà man forte alla speranza che si fa concreta. E quante e quali sono le emozioni che si accompagnano al minimo "sentire", non si può dire. Si passa dal "pensiero" all'improvviso che si fa carico di altri in una spirale senza uscita, alla conseguente reazione quasi "menefreghista"... tanto non serve a niente, meglio non pensarci e poi... di nuovo a me?!... se ho già dato!

Bene... di tutto questo sono consapevole, in quattro anni un po' le ossa me le sono fatte, eppure... non mi cambia niente. Pensierosa, vulnerabile, a tratti scontrosa... e poi di rimando più disponibile all'ascolto, perché anch'io vorrei essere ascoltata, "diversamente forte" altrimenti non potrei dare forza, "dolcemente affabile" è ovvio... sennò farei meglio a chiudermi in casa e aspettare la bonaccia.
Così continuo ad... andare per quella strada che sento sempre più mia, che sia insidiosa o meno... erta o in discesa.
E incontro... quanta gente incontro...
... il "ragazzo" di due anni più giovane di mia figlia, di due anni più anziano di mio figlio, mi si stringe il cuore a vederlo così senza capelli, mi sorridono gli occhi mentre mi fa vedere la foto della Sua bambina, mi ricarico di speranza per l'entusiasmo che ci mette nel voler tornare in corsa, perché... "dopo tutto questa è una parentesi, ed io c'ho troppo da fare... "
Mi ritrovo poi con quel signore visto tre settimane prima... ma è Lui o non è Lui, mi chiedo... "Hai visto...? addio, capelli...", " E' vero, ma sono capelli... ricresceranno, e poi certi uomini stanno anche meglio...", non mi lascia finire, "... sicuramente non ce li avranno come li avevo io, belli e ondulati... tutta un'altra cosa".
Solo qualche passo e vedo in una stanza l'Amica a cui sembro "diversa"... non so perché non so in che senso, ma diversa... e me lo ripete ogni volta... "... si, sei proprio diversa", e... forse per premiarmi?... ha detto, "... vieni a trovarmi, dai. Tra un po' hai quel matrimonio... ti do un vestito dei miei, così non spendi niente..." Io le sorrido e dico che andrò di certo ma non per il vestito... solo per Lei, e mentre penso all'impossibilità della cosa anche per la taglia così... "diversa", colgo in quell'invito esplicito, l'altro sottinteso... lo stesso di tutte le persone che incontro, lo stesso mio...
... prendimi per mano e portami con Te, nel Cuore e nei Pensieri... nelle Tue giornate.