Un peso sul Cuore e lo sforzo immane per levartelo... cerchi di pensare ad altro, soprattutto sei sempre in movimento perchè "fare" impedisce di pensare, ma non appena sei ferma ritorna il senso di vuoto e solitudine e non comprendi perchè Altri non capiscano o capiscano secondo un canone diverso.
Non si può pretendere nulla. Certe avventure lasciano il segno solo sulla pelle di Chi le vive, mentre passano come scene accelerate di un film in rapida successione davanti agli spettatori che potranno immedesimarsi ma solo fino ad un certo punto, e anche piangere ma dimenticando presto le Loro stesse lacrime.
E domani inizia un'altra settimana dopo quella trascorsa a segnare "vittime di guerra"... Si guarda al futuro, si spera in meglio, poi ad un tratto viene da pensare e chiederti... quanto lungo sarà e di che "spessore".
Sono pensieri tristi di una pessimista? Non direi... non m'impongo l'ottimismo, è vero ma vado a braccetto con un autentico senso della realtà, senza temerla e cercando di "aggiustarmela" come posso.

Credo che se intendo sopravvivere dovrò esercitarmi parecchio... nutrirmi di pane e cambiamenti e non stupirmi mai, neanche di quelli imprevisti, inaspettati... dolorosi e deludenti.
Comunque IO CI SONO... e non deluderò mai me stessa.
Scusa Mary se arrivo in ritardo.... ma sono stata fuori casa 3 settimane. Questo post mi ha fatto preoccupare. Parli di cambiamenti, imprevisti, delusioni.... Tutto bene? Ora vado a leggere gli altri. Un abbraccio grande.
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