Se la Mamma fosse stata ancora in vita... lei sì, avrebbe continuato a... capirmi.
Perchè lo aveva sempre fatto, e d'altra parte, straordinariamente riusciva ad entrare nell'animo d'ognuno e sapeva porgersi solo nella maniera appropriata. Con Noi figli... pur trattando tutti in modo uguale, si rapportava diversamente secondo il carattere e le situazioni... e non sbagliava mai.
Lei avrebbe continuato a... capirmi perchè come me aveva vissuto una situazione estrema e tante volte si era sentita come mi sento io... in certi momenti... quando il vissuto pesa e la forza viene meno.
E allora spazientita replicava, "Ma insomma... pensate che m'è venuto il raffreddore?"... e chi era intorno si guardava a fianco, e così in un susseguirsi silenzioso e incomprensibile, visto che Tutti erano nel torto e Lei, come sempre aveva fatto centro.
Quando sette anni fa è venuta a mancare e ancor di più con l'arrivo del tumore, io... all'improvviso mi son sentita orfana. Ero una donna adulta, avevo una casa e una famiglia tutta mia, ma non più un punto di riferimento. Da sempre i nostri rapporti erano stati in perfetta sintonia, solo un po' "nebulosi" durante la mia adolescenza per un silente conflitto generazionale misto alla naturale rivalità madre-figlia, tipica di quell'età.
Tutto s'era risolto in breve tempo e Lei per gli anni a venire fu per me stimolo... aiuto... conforto.
Non è "privilegio" unico di "figli piccoli" sentirsi orfani...
Ed io, avendo perso la Mamma, potevo esser priva di tale privilegio?
Da "Non vi lascerò orfani" di Daria Bignardi
... Non posso pensarla a lungo. Mi manca. Devo costruire una distanza di parole che tengano a bada le emozioni.
Se mi distraggo, se non sto attenta, la sua mancanza m'investe come un'ondata di caldo o una musica improvvisa. Sovrappensiero spruzzo un profumo che mi ha regalato, il suo regalo di Natale, e improvvisamente lei è lì...
Così è anche per me...
Quando voglio darmi l'illusione di sentire forte la Sua presenza... mi ripeto a mezza voce la frase con cui s'annunciava al telefono... "Pronto, che stajie facenn?( che cosa stai facendo)"
Ed è bellissimo... perchè è proprio Sua la voce che sento.
Cara Mary ho notato questa mattina che anche te hai tolto la verifica parola, subito ti ho rimesso nel mio blogroll.
RispondiEliminaBuona giornata amica.
Tomaso
Grazie, Tomaso e a presto!
EliminaMary
La mamma..il più bel nome che ci sia!!buon inizio settimana a Te...ciao
RispondiEliminaE' vero, Amico caro... non a caso nel pronunciarlo le labbra si congiungono come nel bacio.
EliminaUn abbraccio,
Mary
...bello il ricordo della mamma al telefono...
RispondiEliminaCome belli restano tutti i ricordi legati alla persona più importante della Nostra Vita.
EliminaUn abbraccio grandissimo,
Mary
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RispondiEliminaE' vero di mamma ce n'è una sola!Anch'io ho perso il punto di riferimento anche se se n'è andata 34 anni fa.Ciaooooooooo Olga
RispondiEliminaMa il ricordo è sempre vivo... vero, Olga?
RispondiEliminaUn abbraccio grande,
Mary
La mamma ha un'energia che forma una creatura completa di carne e spirito. L'energia della mamma non può dissolversi con la carne, quell'energia rimane sempre a vegliare sulle sue creature. Un abbraccio.
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