sabato 5 aprile 2025

VALORIZZIAMOCI (n.23) (Oggi visitando le note stanze...)

Ho sostato da un paziente che, se pure ad un primo impatto era sembrato non interessato a conversare, poi si è raccontato.

Mi allontano se do fastidio...

No, fastidio non me ne dà.


Posso sapere il suo, anzi il tuo nome, così... solo per salutarci se ci incontriamo qui o altrove.

Mi ha detto il suo nome, quello della moglie, le loro storie e il loro impegno a prendersi cura l'uno dell'altro, e le tante speranze.

Il volto per metà coperto dalla mascherina, rivelava uno sguardo umido di emozioni.

Prima di andare via...

Mi ha fatto tanto piacere conoscerla...

E mi è parso sincero...  sincero davvero.

Quel giorno che si varca la soglia, si cerca un volto, un appiglio. Un Angelo custode. E magari capiterà il meno adatto, ma sarà sempre e solo l'unico. Semplicemente perché il primo.

Mi piace pensare di essere stata,  almeno oggi, per lui l'appiglio cercato, la speranza mai disattesa.

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