lunedì 8 luglio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.66) (E della donna che ero resta solo uno sbiadito ricordo)

Già, "quella che ero"... Oggi guardavo i miei gattini giocare, e pensavo che per necessità niente era più al solito posto. Ho dovuto fare diversi cambiamenti infatti, spostare, eliminare perché coi loro salti ne hanno rotte di cose. E pensare che un tempo ogni volta che una tazzina si rompeva, ne incollavo i cocci solo per riportarla dove era. Oggi riconosco l'assurdità di tale condotta, così metto via cose solo perché mi hanno stancato. E con sei gatti per casa cocci rotti a volontà, e non solo, sorrido comunque e rido ad ogni piatto rotto. Poiché nulla resta uguale, arriva un momento, sempre... in cui bisogna rinnovarsi, e la Vita anche se in modo maldestro ci viene in aiuto. Si gettano i cocci che ingombrano e non servono per far posto ad altri che saranno. Occorre spazio per accogliere il "nuovo", ché dia calore all'anima e colori i pensieri.

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