mercoledì 3 luglio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.60) (Pet Therapy... cani, gatti e c.)

Mi torna in mente una paziente, Nicoletta che viveva da sola in campagna, unica Sua compagnia due mucche e un cane. Al mattino si metteva sull'uscio e li chiamava per nome... Antonietta... Rosina... Pasqualino, e subito arrivavano per darle il buongiorno, a modo loro, con muggiti e un allegro abbaiare. E Lei non era più sola. I cani sono stati sempre presenti nella mia vita. La prima cagnolina la portai a casa io stessa, frequentavo la prima media e accolsi l'invito della Protezione Animali ad adottare un cucciolo meticcio. Pucci, questo il suo nome, aiutò mia madre ad elaborare il grave lutto per aver perso una figlia di otto anni. Che dire poi di Betty e Beauty? La prima sembrò essersi sacrificata per me, perché potessi curarmi. La seconda fu ed è ancora la "tenera medicina" dei miei giorni. Intanto da un anno la "cura" si è aggiornata. Sei gatti danno un gran da fare tale da non poter pensare, o meglio... penso quel che serve, a loro, a Noi, al tempo che va senza rimpianti. Dagli animali impariamo la gratitudine in semplicità. Senza tanti ragionamenti né calcoli, essere grati per "affetto incondizionato", va bene anche per istinto. Se ci comportassimo come gli animali molte cose migliorerebbero. Gli animali sono compagnia, affetto, ed anche "cura". Creature magiche.

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