È il periodo estivo quello più duro, che tanto contrasta col freddo della solitudine di Chi vive un periodo difficile.
E nemmeno si sente il caldo o l'esigenza di essere altrove, solo si avverte maggiormente l'ingiustizia del proprio stato.
Un respiro profondo e poi almeno un' "anima" per Chi si trova in difficoltà.
È incessante il bisogno di compagnia... di "presenze". Se per alcuni in condizione di normalità ciò può rappresentare un'alternativa, per quelli che contano i giorni a torto o ragione, è un grande "dono" che pare venuto dal Cielo.
Mi torna quella poesia di Gianni Rodari, "Speranza", nulla a che vedere col ministro della salute per fortuna, perché dai versi delicati e dalla rosea prospettiva.
Non per niente venne letta al termine di una seduta della Commissione Europea, perché ritenuta il miglior messaggio possibile da trasmettere alla popolazione impaurita e disorientata per l’esplosione della pandemia...
"S'io avessi una botteguccia fatta d'una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa?
La speranza. 《Speranza a buon mercato!》
Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basti per sei.
E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza farla pagare".
Ecco coi volti, le parole e i colori della Speranza anche Noi restiamo qui, per Chi si sente solo e desidera compagnia, o solamente dare sfogo al Suo momento.
Se potremo continuare ad infondere speranza "no stop", e l'intento andrà a buon fine, allora... si, ne sarà valsa la pena pure in agosto.
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