Però, devo dirlo... sono fortunata, l'aver compreso di poter fare della mia "storia" quell'occasione in più che mancava, l'averla colta con grande beneficio non solo mio... mi porta lontano e non solo coi pensieri.
Anche la "famiglia" collabora... GRAZIE, fratellino! |
Quanto l'impresa è ardua tanto è difficile sentirsene appagati... si tratterà ancora di accontentarsi e cercare altrove la spiegazione ai dubbi e il conforto che "coccoli" l'autostima, sempre bisognosa di conferme.
L'essere inciampata in un "sassolino" che per me resta pesante come un "masso" e la conseguente e costante autocritica a cui mai mi sottraggo, mi hanno distolto dalla "serenità in pillole" di un giorno di festa in compagnia.
E pensare che ero così contenta perchè ero riuscita a coinvolgere anche l'Amore della mia Vita!
Veramente il merito non era stato mio... si trattava di un invito a pranzo per entrambi e Lui, in quanto unito a me nella "buona e cattiva sorte", non poteva di certo rifiutare. Anche se non conosceva l'ospite che l'invitava... anche se alla Sua pennichella pomeridiana non avrebbe mai rinunciato, aveva accettato "obtorto collo" a patto però... che se la potesse filare al più presto.
"Mah... non credo sarà possibile, comunque va bene, vedremo come fare... troveremo una scusa!"
E così, domenica mattina... con un vassoio di pasticcini in una mano... la mia, ed una pianta in un'altra... la Sua ci siamo avviati. E' inutile dire che abbiamo sbagliato strada due volte... "Se mi dicevi che non conoscevi bene l'indirizzo avrei impostato il navigatore, no!?", ma meglio così perchè almeno c'eravamo risparmiata la terza possibilità d'errore come sempre succede quando si ostina a seguire la "dolce voce femminile" che lo guida "incantandolo" come novello Ulisse.
Alla fine siamo giunti alla meta dopo aver chiesto informazioni ad un passante, a dimostrare che il vecchio sistema sarà anche un po' demodè però non fallisce mai.
Il padrone di casa era un Amico tra "quelli che contano"... la persona che mi inviò la composizione di piantine nel giorno del mio onomastico... e crede, sottovalutando se stesso che io l'abbia salvato da una decisione estrema quando si era sentito disperato.
"Sei un Angelo che mi ha stregato..." continua a... ripetere per sottolineare l' "effetto benefico" ricevuto e non considera che Angeli e Streghe non vanno poi tanto d'accordo...
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