Sarà stato per questo che stamattina sono stata meno recettiva al sollecito richiamo della sveglia. Ho indugiato una decina di minuti, poi di scatto mi sono alzata. La prima messa del mattino c'aspettava, l'Amore della mia Vita e me... poi saremmo andati al cimitero dalla mia mamma.
Niente di strano... siamo atipici d'estate, mentre le persone comuni si riversano sulle spiagge vicine Noi preferiamo fare tutt'altro. Ma... andare al cimitero!? Beh, non è detto che sia assolutamente giusto andarci solo il 2 novembre, no?! Poi d'estate col sole che occhieggia tra gli alberi e il profumo d'erba bagnata, se chiudi gli occhi dimentichi dove sei e se li riapri torni a pensare a quanto sei fortunato... si sdrammatizza il tutto, insomma.
Ma una volta non si pensava troppo e tanto a lungo.
Ma una volta non si pensava troppo e tanto a lungo.
Era una mattina di domenica anche trentatrè anni fa e ci preparavamo a partire per il viaggio di nozze... Oddio, chiamarlo così è ora per allora un'esagerazione. Per vari motivi non potevamo permetterci un granchè e quindi in realtà si trattava di un giro per la costa campana in "tre"... sì, avete compreso bene... l'Amore della mia Vita, Io ed Argo, il cagnolone che lo seguiva dappertutto.
Così sistemate le Nostre cose in una valigia ed un borsone partimmo nel pomeriggio a bordo di un' 850 coupè giallo ocra, ed Argo... fedele pastore tedesco... con Noi, seduto sul sedile posteriore, al centro per non far torto a nessuno. Non era l'estate di quest'anno ma ugualmente era caldo e perciò il Nostro amico con la lingua penzoloni muoveva la testa da un lato all'altro per sbirciare incuriosito dai finestrini, poi ogni tanto doveva pur darsi una scrollata e si può immaginare a questo punto da che tipo di doccia venivamo investiti. Divertiti eravamo ugualmente contenti... cominciavamo da subito in "tre", in un certo senso eravamo già una famiglia. Per cinque giorni e sei notti Argo ci seguì ovunque e non ci lasciò mai, dormendo persino sotto il letto e mantenendo le sue "sane abitudini" come quella di svegliare al mattino il suo padrone leccandogli i piedi.
Che luna di miele indimenticabile! Fu un po' sui generis, ma davvero speciale di quelle da raccontare ai figli e ai nipotini poi se mai ci saranno.
Ma si sa, almeno un tempo era così quando tutto era da scoprire... la nuova vita in due era piena d'entusiasmo ed ansia positiva del domani...
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
Così sistemate le Nostre cose in una valigia ed un borsone partimmo nel pomeriggio a bordo di un' 850 coupè giallo ocra, ed Argo... fedele pastore tedesco... con Noi, seduto sul sedile posteriore, al centro per non far torto a nessuno. Non era l'estate di quest'anno ma ugualmente era caldo e perciò il Nostro amico con la lingua penzoloni muoveva la testa da un lato all'altro per sbirciare incuriosito dai finestrini, poi ogni tanto doveva pur darsi una scrollata e si può immaginare a questo punto da che tipo di doccia venivamo investiti. Divertiti eravamo ugualmente contenti... cominciavamo da subito in "tre", in un certo senso eravamo già una famiglia. Per cinque giorni e sei notti Argo ci seguì ovunque e non ci lasciò mai, dormendo persino sotto il letto e mantenendo le sue "sane abitudini" come quella di svegliare al mattino il suo padrone leccandogli i piedi.
Che luna di miele indimenticabile! Fu un po' sui generis, ma davvero speciale di quelle da raccontare ai figli e ai nipotini poi se mai ci saranno.
Ma si sa, almeno un tempo era così quando tutto era da scoprire... la nuova vita in due era piena d'entusiasmo ed ansia positiva del domani...
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
Che bellissima poesia ci hai regalato.
RispondiEliminaGrazie Mary!!!
E hai ragione ai nostri tempi c'era tutto un mondo da scoprire ma la vita cambia,cambia il modo di essere e di pensare e cambia anche l'entusiasmo.
Buona giornata amica mia con un caldo abbraccio.
(nel mio viaggio di nozze siamo partiti in cinque.......c'erano anche i miei suoceri che portavamo a casa mentre noi proseguivamo poi per Venezia...se lo racconti adesso mi prendono per matta come minimo)
Può darsi, mia cara che se raccontassimo le Nostre storie ci prenderebbero per matte, però senz'altro siamo più fortunate perchè sappiamo accontentarci di quel poco che appare comunque come un'inestimabile ricchezza.
EliminaMatte ma FELICI!
Un abbraccio grande,
Mary
C'era una semplicità un tempo, che è andata perduta. Si poteva gioire di piccole cose, ma il mondo si è allargato, la società è diventata complessa, il tempo di vita è diventato una corsa, così le piccole cose - quelle che ti possono fare felice - neanche le vedi più.
RispondiEliminaEd è un grosso sbaglio farsi travolgere da questa "sbornia" di massa...
EliminaSi perde la lucidità e il Tempo purtroppo passa in fretta... molto in fretta.
Un caro saluto.
Mary
Bellissimi questi versi Mary... Grazie per averli scritti.
RispondiEliminaI miei genitori sono andati in viaggio di nozze (sul Lago Maggiore), a casa di "cugini" credo... Era il 1958.
Buona settimana. Ale
Belli, vero Ale?
EliminaLi ho trovati straordinari per la grande carica di ottimismo e fiducia che infondono.
Dovrebbero leggerli tutte le coppie che s'apprestano a condividere la propria vita.
Un abbraccione,
Mary
Che bello il tuo racconto Mary, e che peccato che non sia più così, lo scrivevo l'altro giorno come commento a un post oggi le vacanze sembrano quasi una gara a chi va nel posto più esotico, più lontano, più costoso, per non parlare dei viaggi di nozze eppure tutti tornano solo con il ricordo degli aeroporti e la faccia un po' lunga. Sarebbe bello riscoprire il sapore del viaggio, con calma con il proprio cane, fermarsi dive si vuole quanto si vuole e tornare con dei ricordi che come i tuoi durano tutta la vita. Ciao, un abbraccio.
RispondiEliminaAntonella
Mia cara Antonella, questo succede perchè si è ormai raggiunto il picco dell'insoddisfazione. A questo punto, secondo me, la parabola non può essere che discendente e, prima o poi si tornerà per forza di cose e di "crisi" a dar valore a priori al giusto e al bello senza voler continuamente superare e... superarsi.
EliminaUn abbraccio,
Mary
Simpatica rievocazione! E che bella poesia quella di Hikmet, piena di speranza per il futuro.
RispondiEliminaCara Mary, tra pochi giorni sarò in vacanza, quindi comincio a passare a salutarvi e ad augurarvi BUONE VACANZE. Ci rileggeremo a fine agosto, speriamo ritemprate e meno accaldate. Un abbraccio.
Ciao, Lella... grazie per tutto e trascorri delle vacanze liete e rilassanti.
EliminaT'aspetto...
Mary
Bello questo tuo ricordare e mi piace particolarmente questa frase: "la nuova vita in due era piena d'entusiasmo ed ansia positiva del domani...
RispondiElimina"
Purtroppo il contrario di oggi...
Baciobacio cara
Ciao, cara... Eh già, l'esatto contrario di "oggi"! Sarà per questo che pur "tenendo troppo alla libertà", senza voler assumersi responsabilità ed impegni di sorta... i giovani sono "inesorabilmente" insoddisfatti ed inquieti?
EliminaCon affetto... "simpaticamente",
Mary
Mary ho scritto il commento nel blog di ieri!Mi sono sbagliata .
RispondiEliminaNon temere... non fa nulla!
EliminaAdesso torno indietro anch'io.
Bacio.
Mary
Contributo alla divulgazione di questo scempio
RispondiEliminaCiao Mary, questo è il nosrto primo contatto epistolare ed avrei preferito scriverti qualcosa di più personale, ma...
Ho ricevuto da Antonella del blog "Il tempo ritrovato" questo avviso da divulgare il più possibile, che riporto integralmente, accompagnato dal mio invito ad aderire sollecittamente all'iniziativa. Marilena
""Antonella, lunedì, 09 luglio, 2012
Ciao, sono passata ad invitarti ad un post di massa; se passi da me e leggi questo articolo capirai il perché:
http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/07/timbuctu.html
Stanno distruggendo qualche cosa che appartiene al patrimonio dell’umanità, ma nessuno ne parla; se vuoi aiutaci a spargere la voce e a sollevare un “polverone”.
Oggi leggi l’articolo sul mio blog poi, se ti va invita quante più persone puoi a leggerlo inviando loro questo commento, poi, sempre se ti va, martedì 10/07 passa da me, copia il post che pubblicherò e mettilo sul tuo blog.
Se lo facciamo tutti insieme e ci aiutate a spargere la voce aumentiamo la portata dell'iniziativa e possiamo far sapere a tutti quello che sta succedendo, perciò, se potete, fate girare questo commento.
L’intento è quello di creare un fenomeno di massa che permetta di far trapelare la notizia il più possibile.
Nel nostro piccolo vogliamo dare un contributo per sensibilizzare il maggior numero di persone: se ti va aiutaci anche tu. Collabora con me in questa opera di sensibilizzazione Audrey autrice del blog "Borderline".
Antonella.""
Grazie, cara... Antonella mi ha mandato lo stesso messaggio ed io l'ho divulgato tramite fb. Attendo l'appuntamento di domani per aderire in modo completo all'iniziativa.
EliminaComunque di nuovo grazie per essere qui da me...
Mary