Dopo la "festa" di ieri stamane mi sono svegliata euforica, di certo non intontita perchè non è stata festa ove si brindava, ma euforica sì, quello lo ero realmente. Per questo non ho voluto neanche pensare alla mia cicatrice... mi sta dando qualche fastidio ma risolverò anche questo inconveniente, presto prestissimo, ed allora meglio non badarci e godersi questo momento di "sana incoscienza".
Le ultime settimane sono state particolari...
Mio padre è caduto e s'è fratturato il femore... è stato operato e da domani comincerà la riabilitazione in un centro specializzato.
Mia figlia pensava di tornare a lavorare e così non è stato... ma indietro, alla Sua casa non vuole tornare... chissà, dice... c'è sempre una "lontana" speranza.
Mio figlio a volte è nervoso... vorrebbe fare tanto, avere maggiori disponibilità ma senza pesare sulla Sua famiglia, orgoglioso non chiede ma poi sembra che ce l'abbia con qualcuno.
Può bastare? Veramente ci sarebbe dell'altro, ma preferisco fermarmi per non far la "guastafeste" ritornando allo stato di "dura coscienza".
Ma stanotte ho fatto un sogno... ritornavo a "quel terzo piano" come se avessi dimenticato qualcosa riposto in uno degli armadietti... in realtà poco più di due mesi fa di là m'ero allontanata senza capirci granchè, senza una vera ed esauriente spiegazione. Così ritornavo e trovavo ad accogliermi in un clima disteso le "persone" che me l'avevano permesso senza difficoltà, solo perchè avevano capito che era un "bene" e nient'altro.
Finalmente con la serenità e la pacatezza che si acquisiscono passato il tempo giusto, mi veniva spiegata ogni cosa che comprendevo all'istante e accettavo come fosse logica e naturale. L'accettavo... o mi era già nota inconsciamente?
Era un sogno... ma i sogni non possono essere un mezzo per elaborare un lutto... una perdita di sè? In tal caso per me questo è forse il momento... non avevo accettato ciò che m'era stato tolto, la mia "quotidianità" a "quel terzo piano" e ancora ci soffrivo... pensando e ricordando con rimpianto. Ritornando senza coscienza alla passata condizione ma in situazione leggermente diversa, il disagio che era in me è venuto fuori, la sofferenza è razionalizzata, e l'Animo e la Mente s'apprestano a riprendere con un unico bagaglio di ricchezza... in modo del tutto autonomo ma con l'entusiasmo di sempre.
Mary tu sei una donna eccezionale! Un abbraccio e tante cose belle
RispondiEliminaUna fra tante, cara Simo... sono una fra tante e nulla più.
EliminaGRAZIE ed un abbraccio.
Mary
Una fortuna conoscere una persona come te MARY. Un abbraccio.
RispondiEliminaAntonella
Sei troppo buona, Antonella cara... in realtà è una fortuna conoscersi TUTTI per scambiarsi esperienze ed affetto.
EliminaUn abbraccio,
Mary
Buona domenica Mary. Un abbraccio.
RispondiEliminaBuona domenica a Te, Amica mia del Cuore!
EliminaUn abbraccio forte,
Mary
Il tuo entusiasmo è invidiabile! Spero per te che non finisca mai.^__^
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